Una ricognizione da parte di Confindustria, poi nel caso, Atc si impegnerà di aumentare le corse dirette ai cantieri del Muggiano già dal mese di agosto. Infine, l’Azienda trasporti consortile farà ulteriori verifiche sulle linee già presenti per ottimizzarne i percorsi non prima però degli esiti del Tavolo di Confindustria con le aziende del comparto nautico per capire se le stesse potranno farsi carico a livello economico e quindi realizzare un servizio di trasporto casa-lavoro riservato alle maestranze, in un’ottica di promozione del “welfare” aziendale.
Tutti aspetti che sono emersi oggi pomeriggio nel corso di una riunione in Prefettura dopo che nelle scorse settimane si erano verificati disagi e una manifestazione spontanea dei lavoratori dei cantieri, in Via Chiodo. In una nota emessa dalla Prefettura il confronto di oggi è motivato dall’intenzione di “dare una risposta al problema del sovraffollamento delle linee del trasporto pubblico che servono i cantieri del Muggiano, in particolare negli orari di ingresso e di uscita dei lavoratori”.
All’incontro che si è tenuto a Palazzo del Governo, presieduto dal Prefetto Maria Luisa Inversini erano presenti l’assessore alla Mobilità del Comune della Spezia, i rappresentanti di Confindustria, di Atc Esercizio e Atc Mobilità e Parcheggi, i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Cisal.
“Quattro corse in più e l’impegno delle linee casa lavoro da settembre sono risultati importanti, ottenuti grazie alla mobilitazione dei lavoratori e dei sindacati”. Così la segreteria di Cgil, assieme a quelle delle categorie Fiom, Filt e Fillea in una nota a commento dell’incontro odierno in Prefettura a cui erano tutti presenti, che continua: “Ringraziamo Prefettura, Confindustria ed Atc che si sono dimostrati sensibili alle rimostranze dei lavoratori e delle nostre organizzazioni. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di trovare una soluzione che potesse contemplare il diritto alla mobilità dei lavoratori dei cantieri del Levante assieme alla sicurezza dei lavoratori Atc. Adesso continueremo a vigilare sulla situazione, pronti ad intervenire se anche l’attuale soluzione non dovesse bastare”