Una squadra di militari della Compagnia di Intervento Operativo del Battaglione Carabinieri Toscana di Firenze, da tempo insediatisi nella provincia spezzina per collaborare con i colleghi della territoriale nel controllo del territorio, si è trovata ieri a “pattugliare” l’area del Porto Mirabello proprio mentre alcuni passanti segnalavano la presenza di un uomo su un’imbarcazione, colto da malore. Il malcapitato aveva peraltro già perso conoscenza e i militari non hanno perso tempo, trasportandolo a terra in una posizione più idonea per avviare le prime manovre di rianimazione. Alcuni familiari che si trovavano a bordo con lui avevano specificato infatti che il loro congiunto aveva accusato dolori al petto e difficoltà respiratorie.
Con l’ausilio di due ragazze, nel frattempo avvicinatesi e qualificatesi come infermiere, nell’attesa dei soccorsi richiesti tramite 112, i presenti si attivavano tutti, alternandosi nelle manovre, nelle attività di rianimazione che consentivano di mantenere in vita il malcapitato sino all’arrivo dell’ambulanza. Quest’ultimo personale, anche con l’ausilio del defibrillatore, riusciva a stabilizzare le condizioni dell’uomo e a trasportarlo d’urgenza in ospedale ove attualmente è trattenuto in rianimazione. Si tratta di un cittadino australiano di 61 anni che si trovava in vacanza con la famiglia. Come tanti in questo periodo, aveva noleggiato un’imbarcazione per fare un’escursione nelle acque antistanti le Cinque Terre, ma l’uomo ha subito iniziato ad accusare forti dolori al petto. Uno dei congiunti, preso il timone, ha invertito la rotta ed è ritornato immediatamente indietro giusto in tempo. Le sue condizioni comunque sono serie.