LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Taglio del nastro

Porta Paita, l’area recuperata è ufficialmente aperta. Presto novità per la gestione fotogallery

Un luogo destinato ad ospitare strutture leggere per attività commerciali quali bar e ristoranti, ma anche strutture per lo spettacolo e strutture per lo sport ed il tempo libero: aperture graduali a mano a mano che le “casette” già messe a dimora saranno prese in gestione, arredate e aperte.

Proprio qui dove i documenti scritti del 1500 collocano la Rocca dei Capuccini, che non a caso dà il nome all’area conosciuta nel ‘900 come Porta Rocca decisamente prima della modernità e della propagazione delle attività portuali che gradualmente hanno investito l’intero levante cittadino. Proprio qui, dicevamo, germina il seme della futura Calata Paita che, si spera, nei prossimi anni, tornerà alla città dopo sessant’anni di totale un’accessibilità anche visuale. All’inaugurazione dell’area, dopo la benedizione impartita dal Vescovo Luigi Ernesto Palletti, sono intervenuti, fra gli altri, anche il Segretario Generale, Federica Montaresi, oltre ai rappresentanti delle istituzioni, delle Forze Armate e delle associazioni territoriali. Al termine della cerimonia, i presenti hanno potuto godere delle spettacolari evoluzioni del rimorchiatore Calabria, capitanato dal Comandante Massimo Anastasia, grazie alla disponibilità dei Rimorchiatori Riuniti Spezzini e dell’AD Gian Luca Agostinelli.

Aspettando il waterfront apre i battenti

Decenni in cui lavoro, maestranze e i relativi inevitabili inquinamenti, l’hanno caratterizzata. E così mentre le mancine e le gru portuali non smettono di andare avanti e indietro al di là con l’area recuperata, si concretizza il progetto ormai conosciuti come “Aspettando il Waterfront”. Innanzitutto il padrone di casa, ad introdurre la mattinata di interventi, di scatti fotografici e prime volte: “Questo progetto fa parte della nostra visione del porto – dice il presidente Mario Sommariva -. Gradualmente da levante col terminal Ravano a ponente di dove siamo con la costruzione della stazione crocieristica, il lavoro sulle infrastrutture arriverà fino al ritorno alla città dei 44mila metri quadrati dell’intera Calata Paita. Il risultato di oggi è merito di tante persone e realtà, ognuno per la sua parte. Sommariva parte da Lsct “che era proprietario di quest’area”, passando per lo staff del porto che ci ha lavorato fino alle aziende coinvolte. Menzioni per il Comune, ed in particolare il Sindaco Peracchini che ha pienamente compreso, sostenuto e condiviso l’operazione, la Regione Liguria con il Presidente Toti che crede fortemente nelle potenzialità del Waterfront spezzino e nelle prospettive di sviluppo del porto, i progettisti di Fabrica. I progettisti di Fabrica, dinamici e innovativi, tutto lo staff tecnico e amministrativo dell’Adsp, a partire dall’impegno del RUP e della Direzione lavori, le imprese costruttrici Agnese costruzioni e CMC prefabbricati che si sono trovati di fronte un’opera inedita in un contesto portuale da trasformare in un giardino sul mare. L’opera è stata integralmente finanziata da Adsp con 4,5 milioni di euro facendo ricorso a risorse proprie. Un bel momento dunque sul cammino dello sviluppo e dell’innovazione”.

Aspettando il waterfront apre i battenti

Non più un annuncio insomma, è tempo d’inaugurazione ufficiale e dell’immancabile taglio del nastro per gli ormai famoso cinquemila metri quadrati affacciati sul mare di fronte a Molo Garibaldi e alle navi da crociera. “Nel 1890 il sindaco di allora Giobatta Paita firmò la concessione per l’utilizzo di questa area; nel 2017, appena insediatici, abbiamo iniziato una collaborazione per disegnare il futuro di questa area. Abbiamo scelto di lasciare l’area demaniale per non perdere tempo in procedure complesse. Ecco perché innanzitutto abbiamo chiesto all’Adsp di avere subito un pezzo di questa grande area: per una ragione simbolica certamente ma anche per la possibilità di costruire qui un’idea di città nuova, a partire dalla stazione crocieristica. In attesa di avere degli investitori per le attività future questo per noi è un punto di partenza”, ha detto il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini. Un’area che una volta valutata l’offerta di gestione pervenuta la settimana scorsa in Via del Molo e che sarà valutata a breve in un senso o nell’altro, potrà accogliere i cittadini e i turisti dopo i lavori eseguiti dall’Autorità di Sistema Portuale. Un luogo destinato ad ospitare strutture leggere per attività commerciali quali bar e ristoranti, ma anche strutture per lo spettacolo e strutture per lo sport ed il tempo libero: aperture graduali a mano a mano che le 14 “casette” già messe a dimora e di dimensioni variabili da 27 a 45 mq, saranno prese in gestione, arredate e aperte. Un iter, quello che ha portato alla riqualificazione degli spazi in area portuale e che parte dalla formalizzazione dell’accordo con il terminal LSCT, portato avanti dall’Ente in via del Molo in sinergia con il Comune della Spezia.

Aspettando il waterfront apre i battenti

“Una città che ha atteso forse per troppo tempo di avere questo spazio: oggi abbiamo davanti una grande sfida, credo ci sia una capacità di fare sinergia che ci permetterà di far crescere il porto, la città e le nuove generazioni”, ha aggiunto l’assessore regionale Giacomo Giampedrone. Messa in funzione anche la fontana dinamica a raso realizzata sul fronte banchina, a raso, che offrirà giochi d’acqua e di luci, progettata da Forme d’Acqua. Una delle novità rispetto al progetto originale è la modifica dell’area fronte mare per il relax, caratterizzata da una pedana rialzata lunga 60 metri, che si sviluppa lungo l’intera fascia di banchina, protetta da un parapetto, ed occupata da alcune panchine da cui si potrà godere di un punto di vista insolito sul porto, sul Golfo e sul Molo Italia. Oggi erano già presenti i canestri per il basket, amovibili per consentire tiri in canestro, garantendo la massima flessibilità di utilizzo. Le soluzioni progettuali adottate sono tutte all’insegna della sostenibilità ambientale ed energetica. Una fascia di verde fungerà da contrasto all’effetto “isola di calore” e di separazione verso le altre funzioni del porto. L’area è arredata con numerosi alberi e arbusti di varie specie. L’illuminazione dell’area è realizzata mediante lampioni a led, mentre le costruzioni sono tutte dotate di impianto fotovoltaico. L’area sarà da oggi aperta al pubblico e dotata di un servizio di sorveglianza nelle ore notturne. Presenti oggi, oltre naturalmente il direttore lavori dell’AdSP, Ing. Lorenzo Montani, il Responsabile del Procedimento Ing. Davide Vetrala, il Geom. Francesco Galeazzi, capo cantiere per l’ATI aggiudicataria, anche i rappresentanti del raggruppamento temporaneo di imprese costituito dall’Impresa CMC Prefabbricati Srl capogruppo mandataria e dalla Agnese Costruzioni Srl di La Spezia che ha realizzato i lavori sulla base del progetto elaborato dallo studio di ingegneria e architettura FABRICA LAB s.c.r.l. di La Spezia.

Aspettando il waterfront apre i battenti

“Magari sarete assuefatti al bello, parlo soprattutto a voi di Spezia, ma quello che si vede attraverso le immagini dall’alto del drone, non è un paesaggio normale, ma uno dei più belli – aggiunge Giovanni Toti, presidente di Regione Liguria -. Credo che oggi Spezia simboleggi quella Liguria nuova che ci siamo impegnati a costruire in questi anni di governo: siamo al cospetto di un capoluogo di provincia che è diventato un hub turistico, commerciale e industriale, penso in questo senso al Miglio Blu e al comparto della nautica; e questo è un antipasto di un luogo che dovrà essere un posto per la socialità e naturalmente per quella movida che a volte trova momenti di comprensibile discussione. Ma vietare la movida è come vietare le automobili perché qualcuno calca troppo sull’acceleratore. Qui nascerà il quartiere della nuova Spezia, al fianco del porto container ma con la volontà di appropriarsi del mare. Non solo per ragioni commerciali ma anche culturali. E’ un bellissimo momento ma il meglio deve ancora venire”.

Più informazioni
leggi anche
Aspettando il waterfront apre i battenti
Parte una terza procedura
Porta Paita, “non ricevibile” l’unica proposta arrivata per la gestione
Fascia di rispetto
Lunedì la presentazione delle ipotesi progettuali
Fascia di rispetto, Cattani: “Sistema abbattimento rumori è stato dimenticato?”
Sede Autorità portuale della Spezia e ponte Viale San Bartolomeo
"governo ancora una volta diviso"
Porti, risoluzione Pd in Commissione. Tra i punti cold ironing, qualità lavoro e no privatizzazione autorità portuali
Aspettando il waterfront apre i battenti
Wayfinding interno ed esterno
Quattro nuove auto elettriche per l’Autorità di sistema portuale, pronta per l’installazione della segnaletica orizzontale per Porta Paita
L'area di Porta Paita
Concessione di otto anni
Porta Paita, l’area è stata assegnata a un consorzio spezzino: cultura, eventi, commercio e ristorazione sono i cardini del progetto
Calata Paita, il primo "spicchio" torna alla città
I dettagli del progetto
Porta Paita, i neo concessionari: “Nuovo capitolo della relazione tra la città e il mare”