Lo spezzino Cassata: “Questa maglia è il sogno che avevo da bambino”

“Lo Spezia per me è sempre stato un sogno che avevo da bambino, per ogni spezzino indossare questa maglia è sogno”. Si presenta così Francesco Cassata, tornato a casa dopo tanti anni e pronto a difendere la maglia bianca con le unghie e con i denti, dopo averla ritrovata. “Erano già un po’ di anni che provavo a tornare a casa”, spiega dal ritiro di Santa Cristina Valgardena. “C’era stata la possibilità di venire allo Spezia qualche anno fa, avevo spinto molto per tornare a casa mia ma c’erano state dinamiche che hanno fatto sì che la cosa non andasse in porto. Tornare a casa è un inizio, non una chiusura di un cerchio. Spero di togliermi delle soddisfazioni perchè c’è tutto per fare bene“, racconta il nuovo centrocampista dello Spezia.

Dopo un anno in prestito alla Ternana, Cassata torna ad affrontare la B, con un gruppo che a suo modo di vedere è già più che competitivo: “La rosa mi sembra ottima, pronta per affrontare questo campionato che sarà duro, come l’anno scorso. Speriamo insieme al mister di toglierci delle soddisfazioni. Conosco Bastoni perché è di Spezia come me, oltre a Verde con cui ci siamo incrociati più volte in campionato. Non conoscevo nessun altro, ho trovato un grandissimo gruppo, coeso, che ha voglia di fare le cose per bene”.

Da spezzino e tifoso delle Aquile, l’idea di giocare al Picco fa emozionare Cassata: “Tornare al Picco sarà un’emozione fortissima. È capitato che quest’estate mi allenassi vicino allo stadio, al Montagna, ed è sempre una grandissima emozione vederlo. Quando ho saputo dello Spezia l’ho detto subito a mia moglie, è la persona che mi è sempre stata accanto. Ai tifosi dico che non vedo l’ora di ritrovarli allo stadio, insieme e uniti per questa grande impresa”, prosegue Cassata, che poi parla delle sue condizioni fisiche: “Sto benissimo, fortunatamente lo scorso anno non ho avuto problemi. Sono pronto a dare il mio contributo”.

Da qualche giorno in gruppo, Cassata ha potuto conoscere da vicino mister Alvini, a suo modo di vedere una piacevole scoperta: “Il mister mi ha fatto un’ottima impressione, chiede un calcio dinamico, in avanti, mi ha colpito il suo coraggio. Mi ha stupito, ha una voglia che ti trascina. Non vediamo l’ora ogni giorno di arrivare al campo e metterci a disposizione. Prepara sempre cose nuove, è molto stimolante per noi. Non vedo l’ora di iniziare”, spiega il centrocampista, che poi non esprime preferenze sul ruolo in campo: “Le decisioni le lascio al mister, è un allenatore molto preparato e ci conosce alla grande tutti. Mi ha stupito molto. Non vedo l’ora di cominciare, sono a disposizione”.

Cresciuto nello Spezia, ha lasciato la Liguria giovanissimo, per vestire prima la maglia dell’Empoli e poi della Juventus: “All’Empoli devo tanto, mi hanno cresciuto. Sono stato lì nove anni, mi hanno preso da ragazzino e mi hanno portato fino in prima squadra. Nel momento in cui sono passato alla Juventus ho avuto la fortuna di conoscere un allenatore fondamentale come Fabio Grosso, a cui devo molto”. E proprio ai tempi della Juventus, arrivò il pesante ‘no’ al Liverpool di Jurgen Klopp: “A dire il vero non so bene come siano andate le cose. So che c’era stato un interessamento quando giocavo ad Ascoli. Non c’è stato nulla di concreto perché la Juventus non aveva intenzione di cedermi a gennaio. È stato tutto un po’ aleatorio”.

Tornato allo Spezia nell’anno della retrocessione, Cassata in conclusione manda un messaggio ai nuovi tifosi, che saranno fondamentali per il raggiungimento dell’obiettivo: “Dobbiamo essere tutti bravi a riportare la piazza dalla nostra parte. La retrocessione è stata una cosa che la città ha subito ma sono sicuro che tutti insieme riporteremo la gente dalla nostra parte e faremo un grande campionato”.