Due atti vandalici nel giro di pochi giorni e nello stesso luogo di Luni lungo il Canale Lunense. È quanto denunciato in queste ore da Auser che sulla propria pagina Facebook ha pubblicato le foto inequivocabili dei danni fatti da ignoti.
“Non bastava aver divelto e distrutto la panchina rossa che era posizionata nell’area da noi adottata lungo il Canale Lunense? Forse no! – si legge – che cosa vogliono dimostrare coloro che hanno continuato ieri notte a distruggere un angolo del nostro territorio che volevamo fosse un luogo di riflessione contro ogni forma di violenza?”. La bacheca vandalizzata infatti raccoglieva materiale realizzato in passato per manifestazioni di sensibilizzazione su temi sociali di stretta attualità.
“Ci siamo dati due risposte – osservano ancora da Auser – chi ha compiuto questi gesti non è d’accordo con il messaggio che noi vogliamo veicolare perché ritengono la donna “un oggetto” da esibire o da punire secondo i paradigmi di una cultura patriarcale e maschilista che ancora persiste e che è stata testimoniata “dal fuori onda” dei due inviati della Rai in Giappone dove si sono profusi in commenti sessisti e razzisti nei confronti delle atlete. L’altra risposta potrebbe essere ricondotta all’ignoranza del significato della panchina rossa e del tavolo arcobaleno trasformando gli atti vandalici in bravate adolescenziali. Ci potrebbe stare, ma ciò non ci consola e non ci esime dal voler, a maggior ragione, portare avanti il nostro messaggio, spiegato anche nei cartelli staccati, tagliati e gettati via. Il compito – concludono – non è facile, né semplice, ma noi non ci arrendiamo: insieme possiamo farcela!”.