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Le decisioni dell'assemblea

Ucraina e Palestina, commercio di armi e progetto Basi blu: le iniziative della Rete spezzina per la pace e il disarmo

Bandiera della pace

L’assemblea della rete spezzina per la Pace e il Disarmo, riunita nei giorni scorsi, ha deciso di intraprendere nuove iniziative per il cessate il fuoco immediato e per negoziati di Pace che pongano fine alla guerra in Ucraina.

Dall’inizio dell’invasione della Federazione Russa in Ucraina, le associazioni che hanno costituito la Rete hanno promosso un Presidio settimanale in piazza Mentana, che continuerà anche nelle prossime settimane.

La Rete ha inoltre aderito all’appello di Europe for Peace per una Settimana di mobilitazione globale, da sabato 30 settembre a domenica 8 ottobre.

Siamo fermamente uniti nella convinzione che la guerra sia un crimine contro l’umanità e che non esista una soluzione militare alla crisi attuale. Esprimiamo la nostra preoccupazione per l’escalation del conflitto che potrebbe giungere fino al dissennato impiego di bombe nucleari. Chiediamo all’Italia e all’Unione Europea di promuovere azioni diplomatiche internazionali affinché si giunga al più presto al cessate il fuoco e si apra il percorso verso la pace che deve basarsi sui principi della sicurezza comune, del rispetto del diritto internazionale e dell’autodeterminazione di tutte le comunità. Sosteniamo tutti i negoziati che possano rafforzare la logica della Pace invece dell’illogica della guerra.

L’assemblea ha inoltre deciso di organizzare una serie di iniziative per la Pace in Palestina e per chiedere all’Italia e all’Unione europea di dare corso al riconoscimento del diritto del popolo palestinese ad avere un proprio Stato. Si tratta del migliore investimento anche per il popolo israeliano per uscire dal ricatto della sicurezza nazionale che ha militarizzato intere generazioni e ristretto spazi di libertà e di democrazia nella propria comunità.

Lunedì2ottobrealle 17,30 il Presidio in piazza Mentana ospiterà Karim Hamarneh, Presidente dell’Associazione Culturale Liguria-Palestina. Alle 16, nel salone della Cgil, sarà presentato il libro “DEAR PALESTINE” di Roberta Micagli e inaugurata l’omonima mostra fotografica.

L’assemblea ha infine deciso di costituire un Gruppo di lavoro , con articolazioni al proprio interno, sui temi della riconversione dell’industria bellica, della produzione e del commercio di armi e del rispetto della legge 185contro il loro commercio illegale, del modello di difesa e delle spese militari e dell’opposizione al progetto Basi Blu, riguardante l’Arsenale Militare spezzino.

Il progetto Basi Blu si propone di adeguare l’Arsenale alle predisposizioni previste dalla Nato. Sono previsti la costruzione di tre nuovi moli e l’ampliamento di un molo esistente e di una banchina esistente, senza alcun incremento dei posti di lavoro. In questo modo verrebbe posta una pietra tombale su ogni ipotesi di restituzione di almeno una parte delle aree militari alla città. Su questo punto la Rete organizzerà, a partire da settembre, specifiche iniziative pubbliche.

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