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Prevista a settembre la sottoscrizione del contratto

Nuovo ospedale, conclusa la conferenza dei servizi. Toti: “Siamo perfettamente nei tempi, inizio lavori nel 2024”

Giovanni Toti

Si è conclusa con i pareri favorevoli da parte di tutti soggetti coinvolti – tra gli altri, il Comune e la Provincia della Spezia, la Asl5, la Soprintendenza, i Vigili del Fuoco, Arpal – la Conferenza dei Servizi sul progetto definitivo del Felettino della Spezia, presentato dalla Guerrato Spa, che il 17 marzo scorso si è aggiudicata in via definitiva la procedura di affidamento in concessione della progettazione, costruzione e gestione del nuovo ospedale. I prossimi step saranno la verifica del progetto da parte di ‘Rina Check’, la presentazione da parte della ditta del progetto esecutivo, da sottoporre anch’esso al vaglio del Rina, e, entro settembre, la sottoscrizione del contratto. “Se tutto procederà come pensiamo – spiega il presidente della Regione Giovanni Toti – confermiamo la volontà di avviare i lavori nei primi mesi del 2024, ridando fiato ad un cantiere che è fermo da troppo tempo per vicende note, legate a chi ci ha preceduto. La chiusura della Conferenza dei Servizi con i pareri positivi di tutti i soggetti coinvolti sulla parte sia tecnica sia economica è una grande notizia, che arriva nei tempi previsti dal nostro cronoprogramma. Siamo convinti che la strada intrapresa sia quella giusta per garantire agli spezzini di avere il prima possibile l’ospedale di cui hanno bisogno e che attendono da troppi anni. Un’opera che rappresenta una priorità strategica e irrinunciabile per il sistema sanitario regionale e che è resa possibile anche grazie ai 29 milioni di euro che abbiamo impegnato a valere sul Fondo Strategico regionale. Voglio ribadire che l’ospedale rimarrà completamente in mano pubblica: i privati si occuperanno della sua realizzazione e della gestione della centrale calore e delle manutenzioni ma non gestiranno alcunché della parte sanitaria. Inoltre, una volta che sarà operativo, Regione terrà conto del canone a carico di Asl5 nel riparto del budget annuale destinato all’azienda sanitaria”.

“Far partire la costruzione del Felettino è una necessità non solo della Asl 5, ma di tutto il sistema sanitario regionale: l’ospedale S.Andrea presenta da tempo problematiche strutturali che necessitano di una manutenzione continua che comunque garantiamo – aggiunge l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola – Il nuovo nosocomio sarà un Dea di primo livello, un ospedale da 8 piani, con 506 posti letto e 10 sale operatorie, quindi una struttura in grado di garantire l’attività medica, chirurgica e specialistica. Sarà un presidio nell’estremo levante ligure per ridurre in modo sensibile i flussi di pazienti in uscita verso le regioni limitrofe: le grandi professionalità già presenti oggi all’interno della Asl 5 saranno maggiormente valorizzate con elementi funzionali moderni e adeguati ai tempi”.

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