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L'intervento dopo la divisione dalla lega

Cucchi: “Non so se mi ricandiderò, quel che so è che continuerò a lavorare in modo indipendente e libero”

Emanuele Cucchi
Emanuele Cucchi

Intervento di Emanuele Cucchi, capogruppo di Uniti per cambiare nel Consiglio comunale di Santo Stefano Magra.

In relazione all’articolo di ieri, pubblicato su Città della Spezia, inerente l’uscita dei consiglieri della Lega da Uniti per Cambiare e la nascita del gruppo Lega, in Consiglio comunale, vorrei fare alcune precisazioni: la prima è che quando ho parlato di circa 600 voti senza preferenza volevo, in realtà, intendere voti senza preferenze politiche o meglio senza connotazione politica. D’altronde in lista avevamo molte persone come me, senza tessera di partito. Il secondo aspetto che vorrei chiarire invece è che nel suddetto articolo si legge che il consigliere Ratti avrebbe affermato: “Cucchi, anche perché non ha più intenzione di candidarsi, ha valutato fosse meglio che noi portassimo avanti il nostro lavoro come Lega, dando anche evidenza al partito che ci sostiene”.
In realtà io non so se in futuro, tra tre anni, alle prossime elezioni, mi ricandiderò o meno. Quello che so, è che ho tre anni di Consiglio comunale dove, rimanendo civico, continuerò a lavorare in modo indipendente e libero.
D’altronde lo Statuto del nostro Comune alI’art.18 comma 3 afferma: “I Consiglieri comunali rappresentano la Comunità ed esercitano le loro funzioni senza vincolo di mandato, con piena libertà d’opinione e di voto. Sono responsabili dei voti che esprimono sui provvedimenti deliberati dal Consiglio”.
Tra tre anni, tirerò le somme, valuterò l’attività svolta, le condizioni esistenti e prenderò una decisione. Tuttavia, occorre chiarire che la mia ricandidatura o non ricandidatura non è un problema attuale, non è importante o significativo, e soprattutto, non è rilevante in ordine alla costituzione dei due gruppi consiliari.
Men che meno, per il sottoscritto, è rilevante che l’attività della Lega in Consiglio abbia o meno evidenza. Questo è un interesse di chi fa parte di quel partito. E’ importante, invece, che l’attività consiliare venga svolta con serietà ed impegno per il bene del Comune. Questo è importante.
Il sottoscritto e i consiglieri leghisti costituiscono due anime dell’opposizione e, come tali, si comporteranno in Consiglio, esprimendo la propria attività disgiuntamente, nel rispetto della propria coscienza e libertà di pensiero, per il bene del nostro paese. Ciò non vuol dire che non ci potrà essere collaborazione o battaglie condivise.
Continueremo a confrontarci ed a discutere, come sempre fatto in questi due anni, con maggiore libertà sia nell’attività di interrogazione e controllo sia nella manifestazione del voto.
Pertanto, messe da parte le questioni di politica formale (che a me poco interessano), perseguo nel mio obiettivo, che è quello di poter giungere al termine del mandato cosciente di aver dato un contributo sostanziale per Santo Stefano di Magra. Solo allora mi porrò il problema di una mia eventuale ricandidatura.

Emanuele Cucchi

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