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Si parte il 6 luglio

Il 6 luglio via ai saldi estivi tra cartelli da esporre e le novità contro gli sconti “irregolari”

Saldi in centro storico

Mancano tre giorni all’inizio dei saldi che alla Spezia e in Liguria, dal 6 luglio, proseguiranno fino al 19 agosto. Proprio da oggi i commercianti dovranno esporre un cartello ben visibile dall’esterno che annunci l’effettuazione dei saldi. Le associazioni di categoria si sono già mosse con i propri associati ed è importante ricordare anche un altro aspetto una recente normativa infatti prevede che alcune regole si fanno più rigide sull’applicazione degli sconti.

In particolare,  la nuova normativa prevede infatti l’obbligo per i negozianti di indicare chiaramente, oltre alla percentuale di sconto e al prezzo finale, anche il prezzo più basso (e non più il prezzo di listino) applicato alla generalità dei consumatori nei 30 giorni precedenti. Quindi quando gli sconti divengono via via più alti, come accade durante i saldi, il prezzo precedente da indicare è quello riferito ai 30 giorni antecedenti l’avvio dei saldi. I commercianti che non si atterranno a tale nuova regola, vanno incontro ad una sanzione pecuniaria da 516 a 3.098 euro. Una misura che verrà applicata non solo ai negozi fisici, ma anche alle vendite sul web e alle piattaforme di e-commerce.

Dieci regole d’oro per acquisti senza pensieri. I consigli di Codacons

– Conservare sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se il cambio non è possibile, perché per esempio il prodotto è finito, si ha diritto alla restituzione dei soldi (non a un buono). Ci sono due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto.

– Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce “saldo” deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino.

– Nei giorni che precedono i saldi è bene andare nei negozi a cercare quello che interessa, segnando il prezzo per poi verificare l’effettività dello sconto praticato.

– È bene avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: sarete meno influenzabili dal negoziante e correrete meno il rischio di tornare a casa colmi di cose.

– diffidare degli sconti superiori al 50 per cento, spesso nascondono merce non proprio nuova.

– Servirsi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistare merce della quale si conosce già il prezzo o la qualità.

– Non acquistare nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore percentuale dello sconto applicato.

– Prova dei capi: non c’è l’obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante.

– Il commerciante è obbligato ad accettare forme di pagamento elettroniche (carte, bancomat) anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.

 

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