Domani, lunedì 3 luglio, dalle 18.30 alle 19.30 in Piazza Mentana, si terrà, come ogni lunedì da un anno e quattro mesi, il presidio “Se vogliamo la Pace prepariamo la Pace”. Questo lunedì gli attivisti osserveranno un’ora di silenzio per veicolare il messaggio “Tacciano le armi, parli la Pace”.
“Esprimeremo così, con i nostri corpi e i nostri cartelli, pieno appoggio e sostegno alla missione di pace di Mons. Zuppi, inviato da papa Francesco prima a Kiev e poi a Mosca. Vogliamo anche rilanciare le conclusioni del Vertice per la Pace in Ucraina che si è svolto a Vienna il 10 e 11 giugno scorsi. Un incontro promosso dalla società civile internazionale per definire un contributo “dal basso” a percorsi di pacificazione, partendo da una forte richiesta di “cessate il fuoco” che sfoci in negoziati concreti e condivisi”, spiegano i promotori dell’iniziativa. “Ogni tentativo di trovare pace ha già un gran valore in sé, anche se il cammino è difficile, perché presuppone assunzione di responsabilità e disponibilità a cedere potere e vantaggi. Questa è l’unica via percorribile. Come ci ricorda Martin Luther King: “non si può scacciare il buio con altro buio” perché è pazzia pensare “che la guerra possa essere utilizzata come strumento di giustizia” (dalla Pacem in terris)”, concludono.
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