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Consiglio comunale

Bando case popolari, il Pd presenza una mozione per far correggere la legge regionale ed eliminare i vizi di illegittimità

Case popolari Via Banzola - Pianazze

Il Partito democratico spezzino ha presentato una mozione per impegnare il sindaco e la giunta a richiedere la correzione della legge regionale sull’assegnazione delle case popolari e a eliminare i vizi di illegittimità dal bando emesso dal Comune della Spezia.
Nel documento a firma dei consiglieri Marco Raffaelli, Martina Giannetti, Andrea Montefiori, Andrea Frau, Dino Falugiani e Viviana Cattani viene rilevato che “Regione Liguria, a seguito della sentenza della Corte costituzionale, ha delineato linee guida al fine di istruire i Comuni in merito ai corretti criteri da applicare sui futuri bandi – depurandoli cosi dall’aspetto della residenza protratta -, ma nulla ha stabilito circa le iniziative da adottare, al fine di sanare le situazioni illegittime causate dai bandi pubblicati ante sentenza; lasciando in questo modo i Comuni completamente soli. Si apprende dalla stampa che, attualmente, Comune della Spezia e Arte stanno “valutando la strada migliore da percorrere” e “avviano le necessarie verifiche amministrative e legali per valutare complessivamente gli effetti della sentenza sugli atti amministrativi”. L’epilogo della vicenda del bando spezzino – proseguono i consiglieri Pd – era facilmente intuibile, soprattutto dal 2020, in occasione della prima sentenza emessa dalla Corte costituzionale. A questa si sommano i numerosissimi appelli da parte delle associazioni sindacali degli inquilini e delle Opposizioni, nei quali veniva consigliato all’Ente di non commettere un errore ritenuto evidente ed innegabile, e le cui conseguenze avrebbero prodotto ulteriori problemi e disagi a migliaia di famiglie. Nonostante tutto, il Comune della Spezia, consapevole dei rischi, ha scelto testardamente di applicare per intero una Legge risultata poi parzialmente illegittima. Una colpa gravissima che produrrà le conseguenze suddette. E’ quantomai urgente assumere una decisione giusta e celere che abbia gli obiettivi di: sanare le attuali condizioni di illegittimità; non ledere ulteriormente il diritto alla partecipazione al bando, da parte di tutte quelle persone che, tale diritto, lo hanno sempre avuto, nonostante le stravaganze normative e regolamentari di Regione Liguria e Comune della Spezia; essere assunta mediante atti amministrativi tali da non incorrere in ulteriori sentenze che li rendano poi illegittimi”, concludono i dem.

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