LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Presentazione dei due volumi

“Un mondo nuovo, una speranza appena nata. Gli anni Sessanta alla Spezia e in provincia” il 4 luglio a Valeriano

Giorgio Pagano e Maria Cristina Mirabello
Maria Cristina Mirabello e Giorgio Pagano a una passata presentazione del libro

Entrambi i volumi del libro di Giorgio Pagano e Maria Cristina Mirabello Un mondo nuovo, una speranza appena nata. Gli anni Sessanta alla Spezia e in provincia verranno presentati martedì 4 luglio alle ore 21 a Valeriano, in piazza della Chiesa. Dopo i saluti di Ilenia Orlandi, assessore alla Cultura del Comune di Vezzano Ligure, Roberto Centi, docente e consigliere regionale ligure, dialogherà con Giorgio Pagano e Maria Cristina Mirabello. L’iniziativa è organizzata dal Comune di Vezzano Ligure.
I due volumi hanno per titolo Dai moti del 1960 al Maggio 1968 e Dalla Primavera di Praga all’Autunno caldo.
L’opera si caratterizza come un libro di microstoria che consente di comprendere, attraverso il “prisma spezzino”, il Sessantotto nazionale e internazionale.

“L’opera si segnala per l’utilizzazione di 330 testimonianze di donne e uomini che hanno vissuto le vicende degli anni Sessanta in provincia della Spezia (più quelle dei due autori) – scrive nella prefazione lo storico Paolo Pezzino -. Le testimonianze non sono riportate nella loro integralità, ma inserite con frammenti all’interno della narrazione storica. Questa scelta consente di adottare uno stile di racconto coinvolgente e vivace, che fa sì parlare i testimoni, ma dà rilevanza e significato ai loro racconti all’interno di un contesto narrativo. Altra caratteristica dell’opera è lo spettro veramente impressionante degli argomenti trattati: non ci si limita infatti agli aspetti più evidenti delle lotte sindacali degli operai, del movimento degli studenti, dei rapidi mutamenti del mondo politico, ma si prendono in considerazione anche l’evoluzione del costume, della cultura artistica e musicale, dei quadri ideologici, delle pratiche religiose. I due volumi sono poi corredati da importanti apparati: una cronologia internazionale e nazionale, oltre che locale, appendici documentarie, le schede biografiche dei testimoni, e le fotografie, che fanno parte a pieno titolo dell’interpretazione e della narrazione storiografica. In conclusione un’opera monumentale che restituisce alla Spezia, importante città industriale, il ruolo di primo piano che le spetta nel quadro dei sovvertimenti politico-sociali ed economici degli anni Sessanta”.

Più informazioni
leggi anche
La nuova Beghi
Il comune informa
Sistema bibliotecario urbano, ecco gli orari di luglio e agosto
"Penelope, l'eredità delle donne"
Compagnia degli evasi
“Penelope, l’eredità delle donne” sul palco di Teatrika
Generico giugno 2023
Dal 18 al 20 agosto
Presentato il Vezzano Music Festival, tre giorni con jazz e classica
Il palco di Piazza De André
Domenica a sarzana
“Canti della Madre Terra”, nuovo appuntamento con Mythoslogos