Un recruiting day “fuori stagione” con 126 posizioni aperte in ristorazione e turismo che si terrà il 28 giugno dalle 14 alle 17.30, in Via XXIV Maggio, nei locali del Centro per l’impiego. L’occasione spalancherà le porte anche a chi non ha esperienza lavorativa. A organizzarlo sono il Centro per l’impiego della Spezia, che metterà a disposizione 86 profili e Randstad che ne proporrà 40. Una contromisura per provare a tamponare una situazione che già nel 2022 sembrava non trovare risposte. Eppure, come è noto, le proposte in tutta la provincia nel settore del turismo e della ristorazione non mancano quest’anno: con una media di 400 posizioni aperte, con picchi anche di 500, pubblicizzate dai canali dei Centri per l’impiego settimanalmente.
Un allarme che diventa un’emergenza con nuove attività che fioriscono e cartelli “cercasi personale” sparsi per tutta la città. La fase che sta vivendo La Spezia non sembra essere momentanea perché sta assumendo aspetti cronici, come tutte le realtà nazionali che del turismo hanno fatto un business da milioni di euro e alle prese con una richiesta sempre maggiore di servizi, di conseguenza di lavoratori. Ed è così che nel settore dell’extralberghiero, B&b e appartamenti ammobiliati piovono annunci per addetti alle pulizie che non si trovano, oppure il personale tra sala e cucina non è sufficiente con il servizio che rischia di saltare rispetto a quando le figure professionali di quest’ultimo settore già negli ultimi mesi dell’anno precedente avevano già un contratto. Situazioni già viste nel 2022 e ancora più problematiche nel 2023.
Uno scenario da grattacapo al quale si aggiunge un altro problema non di poco conto: c’è chi supera tutti i colloqui attitudinali, si arriva alla firma e però al lavoro non ci si presenta per ripensamenti non giustificati. Un autosabotaggio da parte del lavoratore, un danno per l’azienda che lo avrebbe ospitato e per chi lo ha accompagnato in quel percorso. Alla Spezia sta accadendo anche questo, senza dimenticare che una grossa parte della crisi attuale è dovuta non soltanto a quello che ha portato il blocco imposto della pandemia: i profili senior di figure professionali di rilievo come cuochi e camerieri che aiutano a fare la differenza nell’accoglienza turistica sono spariti, o meglio si sono dovuti reinventare. A questo si aggiunge un’altra situazione ben nota: non tutti sono più disponibili ad accettare orari molto impegnativi e fine settimana blindati per tutta l’estate, infine dei contratti con brutte sorprese. In quest’ultimo caso però a farne le spese sono anche quelle realtà che lavorano nella massima trasparenza. Ciò avviene nonostante dalla Regione emerga un quadro che evidenzia un aumento dell’occupazione anche per le donne con un 10 per cento in più, tema sul quale i sindacati hanno sempre messo in evidenza il fatto che le condizioni contrattuali non sono adeguate. Un cane che si morde la coda e che dunque riporta al principio, al recruiting day che si terrà il 28 giugno.
“Randstad in collaborazione con i Centri per l’Impiego della Spezia seleziona per importante catena di servizi di ristorazione 40 profili tra: addetti alla ristorazione, operatori pluriservizio, baristi, barman – si legge in una nota ufficiale dell’evento – . Altri 86 profili sono ricercati dai Centri per l’Impiego per le imprese del territorio. Si ricercano in particolare: camerieri di sala, camerieri di bar, camerieri ai piani e addetti alle pulizie, manutentori e tuttofare, lavapiatti, aiuto cucina, cuochi, aiuto cuochi, pizzaioli, panigacciari, addetti alla griglia, baristi, barman, addetti alle colazioni, banconisti di tavola calda, addetti alla ristorazione veloce, receptionist, addetti front office, portieri notturni, addetti alle prenotazioni d’hotel, animatori, addetti contabilità agenzia di viaggi. Per partecipare è sufficiente presentarsi negli orari indicati col proprio curriculum: le selezioni sono aperte anche per persone senza esperienza”.