“Lo scorso 8 giugno abbiamo appreso con gioia della riapertura del primo tratto della Via dell’Amore. Siamo
estremamente felici che uno dei simboli del nostro territorio sia stato restituito ai cittadini e alla fruizione dei
turisti che ogni anno visitano le Cinque Terre. Contestualmente all’inaugurazione, la sindaca Pecunia ha annunciato l’inizio di una sperimentazione relativa alla gestione degli accessi, dalla quale è però stato estromesso il Parco Nazionale delle Cinque Terre, che ha finanziato in larga parte i lavori. Speravamo di aver capito male ma, purtroppo, quel tratto di sentiero è stato escluso dal circuito Cinque Terre Card, nonostante ne facesse parte sin dalla sua istituzione e sebbene ci risultino accordi firmati, che prevedano l’esatto opposto. Inoltre, dal regolamento pubblicato dal Comune di Riomaggiore, si evince che non è attualmente prevista alcuna gratuità degli accessi per i cittadini residenti nei comuni di Monterosso al Mare e Vernazza, cosa che non accade per gli ingressi agli altri tratti di Sentiero Verde-Azzurro nei confronti dei cittadini di Riomaggiore “. Così in una nota congiunta diffusa da Pro Loco di Monterosso, Pro Loco di Vernazza, Pro Loco di Corniglia, Consorzio Turistico Cinque Terre e Associazione Uniti per Corniglia.
“Non è nostro compito entrare nel merito delle scelte delle singole amministrazioni, ma siamo molto preoccupati per i rischi ai quali questa decisione ci espone come territorio – proseguono le tre Pro Loco, il Consorzio e Uniti per Corniglia -. L’introduzione di un sistema di fatto esclusivo, diventerebbe un precedente pericolosissimo per eventuali
ulteriori fughe in avanti di amministrazioni e/o altri enti. A tutto ciò si aggiunge un atteggiamento moralmente discutibile, considerato che per undici anni il Comune di Riomaggiore ha goduto degli stessi benefici degli altri, grazie ai proventi derivanti dalla vendita delle Cinque Terre Card, nonostante avesse zero centimetri di Sentiero Verde Azzurro percorribili”.
“Chiediamo al Parco Nazionale delle Cinque Terre e ai tre Comuni di fare chiarezza in merito – conclude la nota -, e di condividere con le associazioni, di conseguenza con la popolazione delle Cinque Terre, ogni percorso presente e futuro, che riguardi la tenuta di un sistema che ha generato il benessere di cui oggi disponiamo, che non è però
immutabile. Il nostro territorio ha bisogno di scelte alte e di fare sistema, ogni giorno sempre di più, e ci stupisce che una amministrazione abitualmente molto sensibile in materia, abbia optato per una soluzione così divisiva.
«Senza il Parco oggi non saremmo qui, il Parco rappresenta un valore» sono parole della stessa sindaca Pecunia, pronunciate in occasione dell’inaugurazione del cantiere della Via dell’Amore, il 14 gennaio 2022. Sono parole che sottoscriviamo, incondizionatamente”.