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Tra la raccolta firme per la partecipazione al lavoro e i temi nazionali

Ritorna Cislinsieme, venerdì nel Salone della Provincia. Carro: “Occasioni di sviluppo in rampa di lancio: la città può cambiare volto”

Mirko Talamoni, Franco Volpi, Antonio Montani, Antonio Carro e Gabriella Crovara

Cislinsieme ritorna dopo lo stop dovuto alla pandemia, e lo fa in forma concentrata. La 43esima edizione, infatti, non si svolgerà all’aria aperta, con la possibilità di momenti conviviali e di svago, ma nel Salone della Provincia, in Via Veneto, con una tavola rotonda, una cerimonia di premiazione degli iscritti e una raccolta firme per una proposta di legge per la piena applicazione dell’articolo 46 della Costituzione.
Ed è proprio “La partecipazione al lavoro” il tema centrale del dibattito che andrà in scena venerdì 23 giugno dalle 9.30 alle 13 dopo i saluti del sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini e la relazione del segretario provinciale della Cisl, Antonio Carro. Protagonisti dell’incontro saranno il presidente di Confindustria Mario Gerini, il presidente dell’Autorità di sistema portuale Mario Sommariva, il direttore generale di Asl 5 Paolo Cavagnaro e il presidente di Confartigianato Paolo Figoli, in rappresentanza di Rete imprese Italia. Le conclusioni della mattinata saranno tratte da Luca Maestripieri, segretario generale di Cisl Liguria.

Oltre agli iscritti al sindacato da oltre 50 anni, nel corso dell’evento saranno premiate anche quattro giovani donne di differenti categorie lavorative, in rappresentanza dell’interezza della Cisl: un gesto dall’elevato valore simbolico che vuole sottolineare la posizione del sindacato di Via Taviani rispetto al gap retributivo, alla recrudescenza del fenomeno dei femminicidi.
“Un segnale etico, culturale e sociale, che ricordi a tutti che ci deve essere continuità giornaliera e lavoro preventivo in questo ambito”, ha spiegato Carro, affiancato dagli altri membri della segreteria Antonio Montani, Mirko Talamone e Franco Volpi.

“Parleremo della città – ha proseguito Carro – ma anche dei temi nazionali, come la piattaforma messa in piedi insieme alle altre sigle confederali per avere un confronto costante con il governo. Per ora abbiamo ottenuto il risultato dell’abbattimento di 7 punti del cuneo fiscale, che si tradurrà in denaro in più per i lavoratori tra luglio e dicembre. Una misura che purtroppo non è strutturale, perché avrebbe richiesto qualcosa come 12 miliardi all’anno. Ma toccheremo anche la partita delle pensioni, della precarietà e delle giuste retribuzioni. E naturalmente la sanità, che è una criticità nazionale. Occorrono più risorse e speriamo che ora con i progetti sostenuti dal Pnrr e con il riavvio dei lavoro del nuovo ospedale, la situazione spezzina possa migliorare, anche se bisogna capire i tempi per avere la nuova struttura al Felettino per ridurre le liste d’attesa e implementare la medicina del territorio che si appoggi alla rete socio sanitaria e alle nuove case di comunità. Ma bisogna ricordare anche che manca il personale e questo rischia di diventare un problema di carattere sociale, con i cittadini costretti a scegliere tra mangiare e curarsi”.

Carro ha anticipato che si parlerà anche dell’esplosione dell’inflazione oltre al 7 per cento, con punte anche più elevate in Liguria, e del caro bollette a causa di una guerra che non accenna a finire.
“I dati dell’occupazione in Liguria sono positivi, ma bisogna vedere il valore e la qualità di questo lavoro. La Spezia è una città sempre più turistica e appetibile, anche grazie al lavoro degli enti e alla ripresa del mercato delle crociere. L’assessore al Turismo Maria Grazia Frijia si è resa partecipe di un confronto continuo per migliorare ancora le cose e rendere il turismo una vera opportunità di lavoro. Lo stesso discorso può valere per il comparto dell’edilizia – ha dichiarato Carro – viste le tante opere in rampa di lancio. Stiamo cercando di far ripartire nel migliore dei modi la Scuola edile, facendo uno sforzo di orientamento culturale per valorizzare le materie pratiche di fronte a quelle teoriche”.
Rispetto al recente protocollo firmato da Comune e Enel, Carro pone come obiettivo quello di comprendere cosa fare nei 14 ettari che non hanno ancora una destinazione, mentre un focus sarà dedicato al mondo della nautica dove, oltre al successo delle imprese locali, bisogna registrare la comparsa della piaga del caporalato, da estirpare anche attraverso l’impiego di mediatori culturali, che illustrino i propri diritti ai lavoratori, e a una maggiore puntualità nei controlli, da attuare con l’assunzione di più personale in Inps, Asl e Ispettorato del lavoro.
Un altro tema che sarà certamente affrontato nel corso della mattinata del 23 giugno è quello del futuro dell’arsenale e della base navale. “Con il Piano Brin credevamo di essere di fronte a una svolta, invece nei prossimi mesi andremo ai minimi termini per quel che riguarda il personale attivo. Non servirà solamente fare mosse in sinergia col progetto annunciato dal ministro Crosetto, ma sarà necessario che Comune e parlamentari facciano sintesi per difendere e valorizzare questo importante asset del nostro territorio: La Spezia può essere città della difesa europea e ci aspettiamo che dal ministero della Difesa, dal Fincantieri e da Rina arrivino novità entro il mese di settembre. Serve concretezza, altrimenti si rischia grosso. Si potrebbe andare verso spezzettamento dell’area. Come avrebbe potuto essere per Enel, che per fortuna si è resa disponibile a ragionare con il Comune e con le imprese”.
Tra i grandi temi cittadini non può certo mancare il porto, altra sponda nella quale dopo tante promesse occorre arrivare a quagliare. “Servono tempi certi per gli investimenti, non si può più scherzare. Si stima una spesa totale tra interventi pubblici e privati pari a 600 milioni di euro: dobbiamo essere tutti classe dirigente per portare a casa questa partita. Saremo vigili e come sindacato siamo pronti per muoverci a tutti i livelli e anche a elevare il livello di scontro, se sarà necessario. Con le novità in vista per l’area Enel, l’arsenale, il porto e, se arriveranno le risorse dal Pnrr per la bonifica, anche nell’area area ex Ip, la città può davvero cambiare volto”, ha auspicato Carro.
Su tutto questo, come detto, aleggerà la raccolta firme per la proposta di legge per la reale applicazione dell’articolo 46 della Costituzione, relativo alla partecipazione dei lavori alla gestione delle aziende. “Stiamo assistendo a un continuo impoverimento dei salari e la delocalizzazione porta a non avere interlocutori diretti. Pertanto – ha concluso il segretario – la Cisl ha avviato a livello nazionale una campagna specifica. E’ già iniziata la raccolta delle firme e la proseguiremo nelle prossime settimane, con la consigliera provinciale Gabriella Crovara che vidimerà la proposta da portare in Parlamento”.

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