Finisce un ciclo e sul mercato finiscono in primis i senatori. Sarà una stagione di ricostruzione per lo Spezia, che deve immettere elementi di categoria per essere subito competitivo in serie B. Un campionato in cui, lo dimostra una lunga esperienza, sono gli specialisti a fare la differenza, a concretizzare le potenzialità di una rosa con elementi già provati in categoria superiore.
Il lavoro si sfoltimento che attende Eduardo Macia è di quelli profondi. Ci sono una decina di calciatori che non sono nei piani da tempo – Sanca, Nguiamba, Mraz, Sher, Podgoreanu etc. – e che tuttavia pesano parecchio sul bilancio. Andrà trovata una soluzione per ognuno di loro. Ci sono elementi con ingaggi fuori parametri – Dragowski, Bourabia e Zurkowski – che non potranno rimanere tutti. E poi ci sono quei calciatori che sono andati in calando e che non hanno saputo dare il contributo che ci si aspettava nell’anno della retrocessione.
Tra questi i primi sono Daniele Verde e Kevin Agudelo, partner in campo in tante partite e grandi amici fuori. Vengono da un brutto campionato entrambi. Il numero dieci ha dimezzato il suo minutaggio rispetto al 21/22 (1.957 minuti contro 995) ed è crollato nel rendimento (3 gol e zero assist contro 8 reti e 6 assit). Colpa dei problemi fisici, che potrebbero risolversi con la chirurgia, ma anche di un modulo, il 3-5-2, in cui non ha potuto esaltare le sue caratteristiche. Il colombiano invece avrebbe anche trovato una collocazione gradita come trequartista, ma nell’anno in cui ha giocato di più (2.136 minuti), non è mai riuscito a segnare o a far segnare i compagni. Anche per lui ci sono problemi fisici mai affrontati.
Entrambi occupano oltretutto due caselle della lista over, che mette a disposizione 18 posti. Ad oggi il borsino tende alla cessione. Discorso un po’ diverso per Emmanuel Gyasi. Anche nel suo caso il rendimento è sotto le attese, anche per lui conta il discorso tattico: sballottato da quinto di destra a seconda punta, in pratica mai utilizzato da ala. In questo caso avrà molto peso il nuovo allenatore. Con il ritorno al 4-3-3, i moduli graditi alle prime scelte Inzaghi e Baroni, sarebbe un calciatore importante in serie B. Probabilmente però non sarebbe più il capitano, avendo sofferto particolarmente il ruolo nei mesi difficili della lotta salvezza.