Presentato il progetto di sponsorizzazioni per interventi di restauro dei beni della Provincia della Spezia in occasione del suo centenario. Il programma sviluppato dall’ente di Via Veneto prevede che privati cittadini o imprese possano, attraverso un apposito bando, fare donazioni dirette per gli interventi o in altri casi realizzarli, beneficiando di uno sgravo fiscale attraverso l’Art bonus. Questa agevolazione, regolata dalla normativa 106 del 2014, è un incentivo fiscale che consente una detrazione, fino al 65 per cento, per chi effettua donazioni a sostegno del patrimonio pubblico. Il programma di riqualificazione del palazzo della Provincia si basa su micro progetti per il restauro di mobili, luoghi, oggetti o spazi storici dell’edificio.
“Vogliamo riqualificare l’immobile simbolo della nostra istituzione, con i suoi spazi e i mobili storici che contiene – ha asserito il presidente Pierluigi Peracchini -. La Provincia non ha la disponibilità economica diretta per un simile investimento, ma l’obiettivo è importante e per questo gli uffici hanno ricercato soluzioni concrete. Questo bando offre occasioni esclusive anche per chi vorrà aderire. Vi sono, infatti, aziende spezzine che sono specializzate e che potrebbero trovare occasione per fare promozione al proprio lavoro”.
Inoltre, è già stato trovato l’accordo con l’ente di formazione superiore Cisita per coinvolgere i ragazzi del corso triennale per la manutenzione degli immobili.
![Generico giugno 2023](https://www.cittadellaspezia.com/photogallery_new/images/2023/06/generico-giugno-2023-433164.jpg)
I lavori. Sono dieci gli interventi di restauro del palazzo già passati al vaglio del ministero della Cultura. Tra questi il restauro dei quattro portoni lignei sui quattro lati dell’edificio, il ripristino dello scalone principale che è stato oggetto di una serie di infiltrazioni, il restauro della sala del Consiglio e delle sue vetrate a mosaico e il rifacimento del sistema di illuminazione del piano terra.
La spesa complessiva dei dieci progetti è già stata quantificata e ammonta a 161.500 euro. Il bando è reperibile sul sito dell’ente.
La storia. Il palazzo della Provincia venne realizzato dall’architetto Franco Oliva nel 1928. Oliva, dopo un primo periodo di militanza tra le fila della Secessione viennese (corrente artistica sviluppatasi alla fine del XIX secolo e che ambiva all’opera d’arte totale) e dai canoni futuristi, raggiunse la maturità stilistica evolvendo verso forme di razionalismo architettonico che richiamassero l’arte classica. Da questa promiscuità viene a svilupparsi l’idea del palazzo della Provincia: l’edificio si erge con volume architettonico compatto grazie all’elegante apparato decorativo di facciata, composto da bassorilievi e da statue; mentre il paramento a bugnato, le finestrature a timpano e le colonne composite, richiamano le influenze eclettiche di fine XIX secolo. Più tardi alcune vetrate furono eseguite, nel 1957, da Raffaele Albertella.