Alcuni giorni fa, intorno all’ora di pranzo, la Squadra Infortunistica della Polizia Locale spezzina è intervenuta, su richiesta, per sbrigare i rituali rilievi di un sinistro stradale verificatosi poco prima in città, fra Via XXIV Maggio e Via Severino Ferrari. Al loro arrivo gli agenti hanno ricostruito la dinamica dell’evento, che sarebbe stato originato dal sorpasso vietato a destra di un motociclo, che entrava in conflitto con la traiettoria dell’autovettura che stava sorpassando e che stava manovrando proprio verso destra per inserirsi in un parcheggio. Pochi i danni conseguenti al sinistro, che sarebbe stato risolto in poco tempo, se non fosse stato per il fatto che all’arrivo sul posto gli agenti hanno trovato solo la vettura e il passeggero del motociclo, infortunatosi ad un arto durante la caduta. Risultava quindi che il conducente dello scooter, dopo aver abbandonato il suo trasportato ferito, si era dato alla fuga con il chiaro intento di rendersi irreperibile.
Il passeggero della moto rifiutava di ricorrere alle cure del Pronto soccorso per i traumi subìti e la Locale avviava immediatamente le indagini per risalire ai dati del veicolo e identificare il fuggitivo, trovando riscontro nei filmati delle telecamere del posto che avevano immortalato la targa dello scooter e che fornivano indizi sulle caratteristiche fisiche del conducente. Dopo aver accertato che il motociclo era oggetto di furto, denunciato dalla proprietaria nello scorso mese di maggio, e quindi trovandosi di fronte ad un vicolo cieco, la Squadra infortunistica, con la collaborazione dei colleghi del Reparto Pronto Intervento e Prevenzione Generale, ha dato il via ad un minuzioso lavoro di investigazione che portava gli agenti ad esaminare le registrazioni delle telecamere posizionate sulle strade di maggiore percorrenza e del cosiddetto Targa System, poste ai varchi di accesso ed in uscita dalla città. Immagini che hanno documentato che lo scooter, guidato sempre dallo stesso soggetto, un uomo dell’apparente età di vent’anni, circolava per la città quotidianamente, con una netta prevalenza di passaggi nella periferia sud del territorio comunale. Venivano quindi dislocate in tale zona alcune pattuglie in borghese, che in breve individuavano lo scooter fermo in Via della Concia dove attendevano pazientemente il ritorno dell’utilizzatore e lo bloccavano poco dopo quando questi, munito di casco, tornava al veicolo e si poneva alla guida.
Dall’identificazione emergeva che si trattava di un 23enne italiano che, nonostante la giovane età, aveva una lunga lista di precedenti per reati contro il patrimonio e legati allo spaccio e consumo di stupefacenti, senza patente in quanto mai rilasciata per difetto dei requisiti morali e psicofisici. La Locale ha proceduto a suo carico per il grave reato di ricettazione e, dal punto di vista amministrativo, per gli illeciti di guida senza patente, circolazione senza la prescritta assicurazione, sorpasso vietato a destra e fuga dopo l’incidente, per un importo totale di circa settemila euro. Il motociclo, ancora in buono stato di manutenzione, è stato immediatamente restituito alla proprietaria.
