Stamani il Consiglio regionale ha osservato un minuto di silenzio per la scomparsa di Silvio Berlusconi, mancato ieri all’età di 86 anni. Al momento di raccoglimento, preceduto dall’intervento del presidente dell’Assemblea, Gianmarco Medusei, che ha ripercorso la biografia dell’ex premier, non hanno preso parte il consigliere Gianni Pastorino, capogruppo di Linea condivisa, che ha anticipato la sua decisione con un intervento prima del minuto di silenzio – “Non mi compiaccio per la morte di qualcuno, ma non condivido l’operato politico di Berlusconi e non condivido questa iniziativa, che ritengo politicamente sbagliata”- né i consiglieri Ferruccio Sansa e Selena Candia, della Lista Sansa. Diversa la scelta del resto dell’opposizione (il gruppo Pd-Articolo 1, il gruppo del Movimento cinque stelle e il consigliere Roberto Centi della Lista Sansa, che hanno partecipato assieme alla maggioranza al raccoglimento.
Quanto accaduto ha innescato un fitto dibattito consiliare, nell’ambito del quale la maggioranza (tranne i consiglieri Brunello Brunetto e Sauro Manucci, che sono rimasti per ascoltare gli interventi delle opposizioni) e la giunta hanno lasciato l’aula. “Quello che è successo è di una gravità e di una inciviltà assolute – l’intervento dell’assessore Marco Scajola per la giunta regionale -, che non ci saremmo mai aspettati di vedere in quest’aula. Non c’è la serenità per andare avanti. La giunta, sentito anche il presidente Toti (non presente in aula per impegni istituzionali, ndr) abbandona l’aula, i lavori per noi sono finiti”. Una decisione che ha trovato il pieno dissenso delle opposizioni tutte, che hanno manifestato il loro totale scontento per l’impossibilità, assente la giunta, di procedere con la seduta, che all’ordine del giorno ha una serie di interrogazioni. L’opposizione, con il capogruppo pentastellato Fabio Tosi, proposta poi raccolta anche dal Pd Davide Natale, ha sollevato anche la possibilità di occupare il Consiglio. Verso le 11.30, dopo un’ora di dibattito, Consiglio sospeso e convocazione di Commissione capigruppo e Ufficio di presidenza integrato da parte del presidente Medusei; quaranta minuti dopo la ripresa, per un minuto, del Consiglio: ancora vuoti i banchi di maggioranza e giunta, presenti le opposizioni. “Come minoranze intendiamo presenziare alla seduta odierna come da convocazione e rimarremo in aula fino alle ore 14.00, nel rispetto delle istituzioni e dei cittadini”, ha spiegato il consigliere pentastellato Paolo Ugolini, prima che il presidente Medusei chiudesse la seduta, priva dei numeri per procedere.
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