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Le critiche e le proposte

Comitati e associazioni contro l’offerta estiva Trenitalia: “Cinque Terre Express ha isolato residenti”

L'intervento congiunto di Comitato Pendolari Levante Ligure, Comitato Pendolari Savona-Genova, Associazione Pendolari Novesi, Comitato delle Cinque Terre, Comitato Difesa Trasporti Valle Stura ed Orba e WWF Liguria.

Stazione La Spezia Centrale
La stazione della Spezia Centrale

Domenica prossima, 11 giugno, prende il via l’offerta estiva di Trenitalia, presentata ieri a Roma. Oggi in merito una nota congiunta di Comitato Pendolari Levante Ligure, Comitato Pendolari Savona-Genova, Associazione Pendolari Novesi, Comitato delle Cinque Terre, Comitato Difesa Trasporti Valle Stura ed Orba e WWF Liguria. “Pressoché ogni anno – scrivono – si assiste all’introduzione da parte di Trenitalia del nuovo orario come immodificabile o quasi e ogni anno i pendolari si trovano a dover riformulare le stesse ennesime costanti richieste. Le richieste presentate nel tempo sembrano essere svanite, o non considerate da Trenitalia, mentre la Regione, che negli anni ha delegato la pianificazione all’impresa ferroviaria (Trenitalia) o al gestore dell’infrastruttura (RFI) si limita ad approvare quanto già stabilito. Questo è il copione che si sta ripetendo oramai da tempo, con il nuovo orario, che sia estivo o invernale, sostanziale fotocopia (e spesso in peggio) di quello degli anni precedenti. Ben di rado modifiche significative chieste da associazioni e comitati vengono accolte, e i tempi di percorrenza quasi ogni anno aumentano un po’ a parità di fermate effettuate. Così sarà a quanto pare anche per l’orario estivo 2023, che comitati ed associazioni avrebbero auspicato venisse presentato con largo anticipo e costruito con il contributo di chi il servizio lo “vive”. Le notizie che emergono non raccontano di evoluzioni significative, ma solo – forse – di alcuni minimi interventi in positivo”.

Per i sei sodalizi “i problemi rimangono immutati negli anni, anche se differenti linea per linea”, e illustrano quelle che per loro sono le situazioni di criticità; ne ravvisano anche nel Levante ligure, “che viene raccontato come destinatario di ottimo servizio – prosegue la nota -, mentre ha un servizio a malapena sufficiente rispetto alla domanda in alcune fasce orarie, ma assenze e carenze nelle altre. Da Bogliasco a Cavi numerose le realtà penalizzate, con vuoti di servizio – anche di due ore – sia la mattina che la sera. Un solo treno/h tra Sestri Levante e Spezia e località tra Sestri e le Cinque Terre che hanno visto dimezzare il servizio rispetto a prima del 2015, con infine il sistema Cinque Terre Express che ha isolato i residenti dal resto della regione, sia verso Genova che verso Sarzana e la Lunigiana, che un tempo avevano servizi regionali diretti con il capoluogo”.

Per comitati e associazioni scriventi “non siamo di fronte a problemi tecnici insormontabili, e se ci sono problemi tecnici, quello che è sembrato fino ad oggi mancare è una genuina volontà di risolverli. Non ci sono peraltro problemi economici: il contratto di servizio Regione Liguria Trenitalia garantisce ricavi da tariffa altissimi, senza pari rispetto al resto d’Italia, e nonostante ciò continuano e continueranno ad essere chiesti agli utenti sacrifici in termini di costo dei biglietti e degli abbonamenti, a fronte di un servizio che non vedrà 1 km erogato in più fino al 2032, il tutto in assenza di una seria integrazione tariffaria e oraria con il resto del trasporto pubblico locale. Quello che è mancato in passato è stato un ruolo attivo della Regione, che dovrebbe essere in prima fila nel sostenere le richieste di comitati ed associazioni, e non essere appiattita sulle scelte di di Trenitalia e RFI, che tendono al mantenimento dello status quo e a privilegiare le proprie logiche interne aziendali rispetto a scelte a favore degli utenti. Ogni miglioramento anche piccolo è gradito, ma non basta. Chiediamo che già partire del prossimo orario estivo vi sia un significativo “cambio di passo””, conclude la nota, allegata alla quale ci sono alcune proposte. Qui di seguito, così come illustrate nel documento allegato al comunicato congiunto, le richieste relative a Levante, Cinque Terre e Val di Magra.

a) Coprire il “buco” orario mattinale feriale in direzione Sestri Levante da Genova Brignole, con un vuoto di regionali “lenti” tra le 08:48 e le 10:20, e località come Sori isolate per 2 ore;
b) Coprire il “buco” orario mattinale nei fine settimana da Sestri Levante direzione Genova, con la mancanza di regionali “lenti” tra le 9.27 e le 11.31;
c) risolvere l’annoso problema dei Sestri Levante <> Ge/SV che risultano nei sabati e festivi essere molto meno che nei feriali: ad esempio l’orario attualmente in vigore nei festivi presenta da Genova Brignole verso Sestri Levante un “buco” di circa un’ora dalle 11:24 del 12363 alle 12:20 del 12375, perché manca il regionale delle 11:50, che circola invece nei giorni feriali. Un assurdo nel periodo estivo, con migliaia di persone che si recano al mare;
d) introdurre un nuovo Reg da Sestri Levante per SV che effettui tutte le fermate, in coincidenza con l’arrivo alle 20:36 del RV 3282 a Sestri Levante (primo regionale utile attualmente da Sestri per Genova che effettui tutte le fermate 21:32) in modo da poter rendere realmente veloce il RV 3282 da Spezia delle 19:45 per Genova Brignole;
e) Coprire il “buco” orario serale da La Spezia verso Genova dopo le 21:15 fino alle 23:10. Causa mancanza di regionale in partenza da Sestri Levante orario 23:30 circa, il regionale delle 22:22 da Spezia per Sestri Levante risulta del tutto inutile al fine di raggiungere le località del Tigullio, del Golfo Paradiso e il capoluogo, comportando per Sestri Levante un vuoto di servizio dalla 22:30 in poi per 1 ora e 35 minuti;
f) Eliminare i buchi di orario dei La Spezia<>Sestri Levante, teoricamente a cadenza oraria, ma attualmente con:
– un “buco” alle 09:15 del mattino (R 12218 alle 08:15, dopodiché si passa direttamente al R 12222 delle 10:15, manca il “12220” delle 09:15, che se ci fosse, arriverebbe a Sestri alle 10:19). Questa assenza, tra l’altro, impedisce a chi deve recarsi oltre Sestri Levante verso il Tigullio o Genova da Bonassola, Framura, Deiva, Moneglia, Riva, di poter arrivare a Sestri in tempo utile per prendere il RV 3261 da Spezia delle 09:50 per Genova Brignole, che arriva a Sestri alle 10:25;
g) R 12322 delle ore 6:00 dalla Spezia: ripristino nei giorni feriali
– questo treno è attualmente in servizio solo di domenica, laddove è un treno di rilevante importanza per pendolari (insegnanti, vigili) che non hanno mezzi pubblici per raggiungere la stazione ferroviaria della Spezia in tempo per prendere il precedente R 22824 delle ore 5:40;
h) RV 3261 delle ore 9:50 dalla Spezia: ripristino delle soste nelle stazioni di Riomaggiore e Monterosso
– questo treno storicamente permetteva agli studenti universitari e ai proprietari di seconde case di rientrare nelle due località delle 5Terre di cui sopra;
i) RV 3286 in partenza da Spezia alle 21:45: ripristino nei giorni feriali
– questo treno è attualmente in servizio solo sabato e domenica, laddove è un treno di rilevante importanza per chi ha necessità di rientrare nelle località comprese tra La Spezia e Genova durante tutta la settimana importante anche per chi alloggia nel Tigullio: da notare tra l’altro che nei feriali abbiamo l’assenza di collegamenti veloci regionali La Spezia>Genova dopo il RV delle 17:50;
j) Prolungamento dei RV da Genova Brignole (attualmente attestati a la Spezia Centrale) fino a Sarzana, con introduzione delle fermate a Camogli e Lavagna e La Spezia Migliarina. Posticipo di 1 minuto della partenza (da ‘45 a ’46) sia per consentire l’interscambio con i RV provenienti da Torino, sia per diminuire ulteriormente l’interferenza con i regionali Voltri<>Nervi, stante la attuale percorrenza attuale assolutamente “abbondante” tra Genova Brignole e la partenza da Genova Nervi dei RV, di ben 13 minuti;
k) introduzione di un treno in partenza da Sestri Levante alle 0:55, facente tutte le fermate tra Sestri Levante e La Spezia;
l) Partenza di almeno 1 treno al mattino da La Spezia Migliarina e attestazione a La Spezia Migliarina di almeno 1 treno alla sera a uso dei pendolari addetti alla ristorazione nelle Cinque Terre;
m) riduzione di 10 minuti dei tempi di percorrenza dell’ultimo regionale (Reg 3288) delle 23:10 da La Spezia per Genova Brignole con arrivo attuale ore 01:23 (ben 31 minuti di percorrenza tra Bogliasco e Genova Brignole, tempo ordinario di un regionale tra Bogliasco e Genova Brignole 20 minuti) introduzione della fermata di Riva Trigoso, riduzione dei tempi di percorrenza tra Bogliasco e Genova Brignole e attestamento a Genova Piazza Principe (arrivo ipotizzato 01:18) anziché Genova Brignole (arrivo ipotizzato 01:12).

PER IL PERIODO SCOLASTICO:
Attestazione da e per La Spezia Migliarina dei treni per gli studenti provenienti dai borghi della Riviera iscritti alle scuole di via Fontevivo.
Nota bene: in considerazione del fatto che è prevista l’attestazione in arrivo e partenza di 22 Cinque Terre Express a La Spezia Migliarina, a uso dei croceristi (vedi incontro del 12.12.22 presso Autorità Portuale della Spezia) sarebbe estremamente grave non provvedere con altrettanta solerzia alle necessità dei residenti in riviera (i cui figli devono partire un’ora prima da casa al mattino e uscire 15 minuti prima da scuola per rientrare a pranzo) nonché a quelle degli addetti alla ristorazione sul cui lavoro si basa il turismo in virtù del quale si sono stati stanziati 24 mln di euro per creare l’Hub di Migliarina. (dall’allegato al comunicato congiunto)

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