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"da qui l'impiego degli steward"

Treni Cinque Terre, Sartori: “Sovraffollamento, forse siamo ‘vittime’ di alcune immagini. Problema principale nelle stazioni”

"Ho incontrato sindaci e presidente del Parco nazionale delle Cinque Terre proprio perché, con uno spirito collaborativo, vorrei avere da loro anche delle proposte", ha spiegato l'assessore rispondendo all'interrogazione presentata dal consigliere Davide Natale.

Turisti in stazione alle Cinque Terre
Turisti in stazione alle Cinque Terre

Quali azioni presidente e assessore competente hanno deciso di intraprendere per fare rispettare quanto indicato nel contratto di servizio che lega Regione Liguria e Trenitalia: lo chiede l’interrogazione illustrata ieri in consiglio regionale da Davide Natale, un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo Pd-Art.Uno, dedicata alla tratta ferroviaria La Spezia-Sestri Levante e al Cinque Terre Express, con una particolare attenzione rivolta al numero di passeggeri ospitati sui convogli; “le presenze di turisti sui treni della tratta La Spezia-Levanto e ritorno,
durante la stagione estiva e in alcuni giorni dell’anno corrispondenti ai cosiddetti ponti in occasioni di feste nazionali o internazionali, assume valori di difficile gestione”, segnala un passaggio dell’interrogazione.

“Il trasporto su treno rappresenta una delle problematiche più importanti delle Cinque Terre e lo dimostra il fatto che il 90 per cento di chi va a visitarle arriva appunto in treno – ha risposto l’assessore regionale a Trasporti e Turismo, Augusto Sartori -. Lunedì scorso ho incontrato sindaci e presidente del Parco nazionale delle Cinque Terre proprio perché con uno spirito collaborativo vorrei avere da loro anche delle proposte; avere un atteggiamento collaborativo, che vorrei trovare anche in Consiglio regionale, su un argomento di interesse generale, in merito al quale, se riusciamo a modificare una situazione, che talvolta è a rischio, diamo un servizio più efficace e migliore ai nostri tanti turisti e anche ai pendolari, perché non sono solo i turisti che usano il Cinque Terre Express”.
Nell’interrogazione si fa inoltre riferimento ai dati relativi ai passeggieri, in particolare ai “risultati dei conteggi sulla frequentazione dei treni per ciascuna delle campagne di rilevazione svolte nel corso dell’anno”. In merito Sartori ha affermato che “forse siamo, tra virgolette, vittime di alcune immagini. Trenitalia due volte all’anno è tenuta a monitorare i flussi sui treni, fornendo statistiche e percentuali. E i numeri del mese di luglio 2022 riferiti da Trenitalia – numeri che devono essere elaborati, non possiamo ora avere, ad esempio, quelli di maggio 2023, ma luglio 2022 è indiscutibilmente un mese di grande affluenza – parlano di 539 treni di cui solo in 46, l’8.5 per cento, si è avuta una presenza di persone che doveva rimanere in piedi, e Trenitalia dice anche che mai si è superato il numero massimo consentito di mille persone a bordo. Di fatto quindi Trenitalia asserisce che, quantomeno a luglio 2022, non ci sono stati problemi di sovraffollamento”. L’assessore ha quindi aggiunto che “forse il vero problema, una cosa da risolvere a monte, è il sovraffollamento all’interno della stazione, non solo quello relativo alle persone che salgono sul treno; principalmente sembrerebbe di capire, almeno da questi numeri, che il problema sia il sovraffollamento nelle stazioni, e da qui l’impiego degli steward, che è stato incrementato in questi giorni, proprio per evitare questo tipo di situazioni. Mi rendo conto si possa e si debba fare di più, e mi rendo conto che faremmo di più con l’aiuto e la collaborazione da parte di tutti, cosa che auspico. A noi farebbe solo piacere un giorno poter dire insieme che abbiamo sensibilmente migliorato questo tipo di situazione”.

“Nessuno ha la bacchetta magica, nessuno può risolvere il problema in maniera autonoma e la collaborazione che l’assessore chiede da parte mia è massima, ed è ovvio che la collaborazione serve ancora di più quando come interlocutori hai il Gruppo delle ferrovie, che dà risposte come quelle lette dall’assessore. E’ sbalorditivo dicano che non c’è un problema di sovraffollamento dei treni, non ci prendano in giro, non facciano valutazioni che non corrispondono alla realtà: il territorio non può permettersi queste dichiarazioni farneticanti”, la replica di Natale. “Non è pensabile che le ferrovie pensino soltanto a prendere ingenti risorse dal tratto in questione”, ha aggiunto, affermando altresì che “se da parte delle ferrovie non c’è assunzione di responsabilità, anche le risposte non saranno all’altezza. Dicendo che il problema non c’è, non lo prendono nemmeno in carico; se disconoscono l’esistenza del problema… è un problema”, con la convinzione che “potrebbe essere utile regolamentare i treni andando così a regolamentare in maniera indiretta anche i flussi turistici”.

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