Un’installazione audiovisiva all’interno dell’ex rifugio antiaereo sotto Scalinata Quintino Sella di rivivere il devastante bombardamento del 18 e 19 aprile 1943 che cancellò parte del centro storico della Spezia. L’ex ricovero Sella-Manzoni-Sant’Agostino è stato recuperato dopo un lungo lavoro di restauro e aprirà venerdì 2 giugno alle 11.30 per ospitare un percorso nella storia della città dal 1343, anno della fondazione della “Podesteria dei Spedia”, fino al Novecento.
“Grazie al coordinamento della Soprintendenza Ligure abbiamo creato un percorso multimediale di circa 45 minuti che si conclude con la simulazione del bombardamento dell’aprile 1943 – ha spiegato questa mattina il sindaco Pierluigi Peracchini -. Resterà aperto gratuitamente per i primi dieci giorni, poi sarà aperto su prenotazione per gruppi di 25 persone massimo”. In futuro sarà emesso un bando di gestione.
Un’opera che fa parte del progetto La Spezia Forte di recupero delle fortificazioni otto-novecentesche della città e che, per ironia della sorte, doveva essere pronto già da alcuni mesi ma è stato rallentato dalla guerra in Ucraina e dai conseguenti ritardi nella fornitura di alcuni materiali. L’installazione, a cura di ACME04, percorre le vicende della città attraverso le “voci” dei personaggi storici che ne segnarono gli eventi, dal doge Simone Boccanegra a Giuglielmo Marconi, passando per il corsaro Giuliano Gattilusio, Napoleone e Cavour.
Al termine del percorso le voci sono quelle dei civili che vengono richiamate al riparto dagli allarmi e sentono i motori dei velivoli avvicinarsi per scaricare le bombe. L’ex rifugio antiaereo, a cui si accede da Via del Prione, fu costruito nel 1943 e poteva ospitare fino a 6.500 persone. Nel bombardamento del 19 aprile 1943 morirono 120 persone e furono cancellate per sempre alcuni edifici storico tra cui il Duomo di Santa Maria, il trecentesco Convento degli Agostiniani e il vicino Monastero delle Clarisse.