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Lunedì 22 maggio

Riconvertiamo Seafuture in presidio in Piazza Mentana

"Riconvertiamo Seafuture" il presidio dei pacifisti in centro città
Un presidio di Riconvertiamo Seafuture

Lunedì prossimo, 22 maggio, presidio del comitato Riconvertiamo Seafuture alle 17.30 in Piazza Mentana. “La guerra da oltre un anno imperversa in Europa, alimentata anche dall’invio di armi all’Ucraina da parte dell’Italia e di altri Paesi Nato e in assenza di una seria azione diplomatica a favore del cessate il fuoco e della pace, in uno scenario internazionale di conflitti diffusi e di tensioni crescenti in cui viene scelleratamente evocato l’utilizzo delle armi nucleari – si legge nella nota del comitato -. L’Italia non si fa promotrice di una conferenza internazionale di pace, come prevede la Costituzione. Organizza invece alla Spezia, dal 5 all’8 giugno all’Arsenale Militare, l’ottava edizione di Seafuture, una mostra militare-navale promossa dal comparto industriale-militare come piattaforma di affari per le aziende del settore. Viene confermato il radicale mutamento della manifestazione avvenuto in questi anni – proseguono dal comitato -: da evento ideato nel 2009 come “la prima fiera internazionale dell’area mediterranea dedicata a innovazione, ricerca, sviluppo e tecnologie inerenti al mare”, nel corso degli anni Seafuture è stata trasformata in una mostra militare-navale, unica in Italia. Riteniamo del tutto sbagliata la commistione militare – civile e chiediamo che Seafuture sia riconvertito alla sua mission originaria: una fiera internazionale dell’area mediterranea dedicata a innovazione, ricerca, sviluppo delle tecnologie civili inerenti al mare, per promuovere la sostenibilità ambientale e sociale”. E aggiungono: “Se necessario, alle esigenze del comparto militare-industriale sia dedicato uno specifico evento al di fuori di Seafuture, evento da riservarsi agli operatori professionali del settore, italiani ed esteri, in rigorosa osservanza delle restrizioni sulle esportazioni di sistemi e tecnologie militari ai sensi delle normative italiane e internazionali.

Adesioni locali all’appello “Riconvertiamo Sea Future 2023”
ACLI (La Spezia), ARCI (La Spezia), Archivi della Resistenza – Circolo Edoardo Bassignani, Associazione Culturale Mediterraneo (La Spezia), Associazione Amici di Padre Damarco (Sarzana), Associazione di solidarietà al popolo Saharawi (La Spezia), Associazione Murati Vivi (Marola), Associazione Mondo Nuovo Caritas (La Spezia), Chiesa Battista (La Spezia), Chiesa Metodista (La Spezia), Circolo Pertini (La Spezia), Cittadinanzattiva (La Spezia), COBAS scuola SP-MS, Comitato Acquabenecomune (La Spezia), Emergency (La Spezia), GIT Genova-La Spezia di Banca Etica, Gruppo di Azione Nonviolenta (La Spezia), Informazione Sostenibile, Legambiente (La Spezia), Libera (La Spezia), Non Una di Meno (La Spezia), Rifondazione Comunista (La Spezia),
Adesioni nazionali all’appello “Riconvertiamo Sea Future 2023” Collettivo Dada Boom (Lucca), Collettivo SuperAzione (Lucca), Cantiere Sociale Versiliese, Osservatorio nazionale Contro la Militarizzazione delle Scuole, Osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di sicurezza e difesa (OPAL) di Brescia
Adesioni individuali all’appello “Riconvertiamo Sea Future 2023”
Diego Gasparro (La Spezia), Giuliano Olivieri (La Spezia), Katia Cabigliera (La Spezia)

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