“E’ la terza volta che presento questa mozione con urgenza visto che ci sono delle novità. Qui nessuno dice niente rispetto all’arrivo di due persone pericolosissime, destinate alla Rems di Calice al Cornoviglio. La direttrice del centro in un’intervista di alcuni giorni fa ha smentito su tutta la linea la non urgenza della mozione di Peracchini. Cosa ci ha raccontato il sindaco? Che i giornali non dicono il vero, ma la direttrice dice tutt’altro. E’ possibile che non si capisca che c’è un urgenza su questo punto?”. A breve giro di posta, Fabio Cenerini riporta in consiglio comunale un tema già affrontato di recente, ancora una volta con una mozione urgente, respinta dalla maggioranza: “Vogliamo aspettare che venga aggredita un’infermiera, un medico, magari un cittadino? Possibile che nessuno in maggioranza abbia uno scatto d’orgoglio? Quello che ha detto il sindaco non è vero. Sono in arrivo persone pericolosissime, bisogna fare qualcosa invece che pigiare i tasti e bocciare l’urgenza. Se poi succederà qualcosa ne risponderete, perché nei consigli comunali dove si sono opposti questi criminali non sono arrivati. C’è stata una rivolta in tutto il Friuli per non prendersi uno di questi personaggi, noi ce ne prendiamo due”.
Già in aprile erano stati annunciati alcuni lavori di potenziamento della videosorveglianza, oltre a sistemi antiscavalco della recinzione interna, l’ampliamento del servizio di guardianaggio, l’apertura delle porte a codici con badge mentre Giacomo Peserico annuncia: “Il voto contrario all’urgenza non sarà sul tema sollevato, ma quel che è stato chiesto nella mozione è già stato oggetto di una lettera inviata lo scorso 5 maggio dal sindaco e presidente della Provincia Peracchini al Ministro degli Interni e della Giustizia nonché al Prefetto, ai quali ha rappresentato le preoccupazioni della cittadinanza per la presenza di soggetti pericolosi presso la struttura Rems di Calice, data la possibile inidoneità della struttura. Il dispositivo della mozione dunque ha già trovato una risposta”. A margine del consiglio, lo stesso Cenerini ha poi commentato: “Prima Peracchini ha negato, poi dicono che ha scritto; quindi, perché bocciare l’urgenza fin da marzo, quando poi il Sindaco avrebbe adottato il mio dispositivo? Magari un voto unanime, su una vicenda così delicata, del consiglio comunale lo avrebbe rafforzato. Inconcepibile, ma come si sa per lui il consiglio comunale è un peso, utile alla ratifica, coi suoi fidi tastieri comunali, di quelle delibere che purtroppo la legge lo costringe, a far passare dallo stesso”.