Solo un imprenditore su dieci (l’11%) del settore turistico ritiene l’imposta di soggiorno ben spesa. Il 42% la boccia e un 47% si trincera dietro ad un politico “non so”. E’ quanto rivela il “Quadro generale ed indagini sulle imprese ed i lavoratori del settore commercio e turismo in provincia della Spezia” stilato dall’Osservatorio Terziario/Turismo e curato da RV Consulting per il territorio spezzino. Un giudizio fortemente negativo su una tassa che viene applicata direttamente agli ospiti.
Alla domanda su come utilizzare queste entrate il 61% chiede maggiore pulizia e decoro urbano, il 50% accoglienza turistica, l’organizzazione di eventi è richiesta dal 43% e la promozione è centrale per il 32%. Altri suggerimenti: la realizzazione di itinerari (21%), le infrastrutture sportive (18%), quelle culturali (11%) e il web marketing (11%).