In vista delle elezioni amministrative sarzanesi del 14-15 maggio, Arci Comitato territoriale Val di Magra lancia un appello ai quattro candidati sindaco e agli oltre 250 candidati consiglieri comunali affinché possano pubblicamente impegnarsi sui dieci punti nella loro futura azione amministrativa. Questo il decalogo diffuso da Arci:
• una netta caratterizzazione di ogni atto ed iniziativa amministrativa improntati al rispetto della sostenibilità ambientale, principio recentemente recepito nella Costituzione italiana.
• la piena attuazione della promozione di servizi pubblici alla persona, dall’età infantile alle fragilità delle persone speciali e delle persone anziane, attraverso la realizzazione di monitoraggi, sportelli, ascolto, formazione, presa in carico, nella collaborazione con i riconosciuti Enti territoriali preposti alla realizzazione di tali funzioni sociali.
• la tutela della qualità della vita di borghi e periferie quanto a infrastrutturazione della mobilità, attività di prossimità, decoro urbano, connessione comunicativa, difesa paesaggistica, affinché ogni contesto abitativo si senta partecipe delle istanze cittadine di comunità e di benessere.
• nei limiti di competenza di un’Amministrazione locale, la promozione di politiche attive del lavoro attraverso interventi miranti a favorire formazione per tutte le fasce di età, occupazione dignitosa e stabile, pari opportunità di impiego, crescita dell’ attrattiva economica della Città, effettivo sostegno all’ imprenditoria femminile e giovanile.
• il riconoscimento aperto del valore cittadino e storico dell’Antifascismo per cui la Città di Sarzana ha assunto un ruolo di primo piano nella vicenda nazionale novecentesca conseguendo alla nascita della Repubblica l’onorificenza di Medaglia d’argento al valor militare.
• l’implementazione di una piena accessibilità agli atti amministrativi da parte della cittadinanza non solamente secondo le necessarie disposizioni di legge ma attraverso costanti momenti e previsti luoghi di confronto, di dibattito e di consulto pubblico sui principali indirizzi di sviluppo urbanistico, commerciale, economico.
• l’autentica valorizzazione da parte dell’Ente Locale del ruolo degli attori del Terzo Settore (Associazioni di promozione sociale, Organizzazioni di volontariato, Enti generici di Terzo Settore) nella sussidiarietà delle fondamentali attività sociali da loro svolte in un rapporto di piena collaborazione e reciproca distinzione con il Comune.
• una più avanzata impostazione nelle politiche culturali cittadine che, in parallelo alle grandi e piccole iniziative che informano da tempo e meritoriamente il diffuso calendario delle proposte cittadine, permetta nel complesso un accrescimento personale della conoscenza da parte dei cittadini, un diritto alla cultura realmente accessibile, un protagonismo giovanile libero, una maggiore circuitazione ed elaborazione dell’offerta culturale da parte delle Istituzioni culturali civiche (Archivi, Biblioteche, Centri Studi, Cinema, Scuole, Teatri).
• la fondazione dell’inclusione sociale cittadina a partire dal riconoscimento della gravità delle nuove crescenti povertà urbane e dalla piena affermazione di alcuni comuni principi di convivenza, quali la laicità dello Stato nel rispetto delle varie confessioni religiose riconosciute, la tutela dei diritti civili nel panorama di una legalità vissuta nel quotidiano, il sostegno alla centralità dello sport quale elemento di crescita personale e inserimento comunitario.
• un mandato amministrativo intimamente legato a maturi elementi di democrazia partecipativa non esito dell’istante elettorale ma frutto di rendiconti trasparenti, del perseguimento dell’interesse generale della popolazione, del costante ascolto paritario delle istanze territoriali, dell’assunzione delle funzioni istituzionali secondo disciplina ed onore, del reciproco riconoscimento delle prerogative di maggioranza ed opposizione.