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Si attende il pronunciamento dell'autorità di sistema portuale

Autobotti di Gnl da Panigaglia all’ex Molo Enel, Legambiente e Posidonia presentano le osservazioni: “Sicurezza nel golfo ancora in pericolo”

Le associazioni Posidonia e Legambiente hanno presentato osservazioni congiunte in merito alla richiesta di Gnl Italia di attraccare all’ormai ex pontile Enel le chiatte di autobotti cariche di gas naturale liquefatto nell’ambito del progetto “truck loading”, per il trasporto del combustibile dall’impianto di Panigaglia alla rete autostradale, per andare a rifornire il sistema dell’autotrazione.
“Riteniamo che sussistano le stesse problematiche evidenziate in merito alla richiesta precedente che riguardava Calata Malaspina. Anzi, la situazione è di fatto aggravata da una maggiore intersecazione con il traffico delle portacontainer”.
Per questi motivi le due associazioni si dichiarano fortemente contrarie anche a questa nuova ipotesi, chiedendo all’Autorità di sistema portuale che non venga approvata.

Legambiente e associazioni Posidonia, “in particolare confermano quanto scritto sul potenziamento del rigassificatore e la mancata procedura di Via e sull’aumento dei rischi di incidente rilevante nella baia così come sui rischi terrorismo e sulla durata della concessione”.
“L’approdo al molo Enel – si legge nelle osservazioni depositate in Via del Molo – consentirebbe un più breve attraversamento dell’area portuale, ferme restando le perplessità espresse sulla mancanza del Rapporto di Sicurezza, ma peggiorerebbe notevolmente l’attraversamento della rada portuale.
La rotta precedentemente ipotizzata per il Ro-Ro andava a intersecare tutto il traffico delle imbarcazioni da diporto in ingresso e in uscita dai porticcioli di Fezzano, Cadimare e San Vito, intersecava i movimenti delle navi in ingresso e in uscita dalla rada dell’Arsenale Militare, la rotta delle imbarcazioni in ingresso e in uscita dal Porto Mirabello e dai pontili davanti la passeggiata Morin nonché tutti i battelli che dalla passeggiata Morin fanno servizio turistico verso Lerici, Porto Venere, Cinque Terre e isole.
La nuova rotta, da Panigaglia al Molo Enel, oltre a quanto descritto sopra andrà ad intersecare anche la rotta, in entrata e in uscita, delle porta containers e delle navi da crociera creando così un notevole peggioramento del traffico navale all’interno dell’area portuale. I rischi di incidente rilevante aumenteranno quindi sensibilmente”.

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