Venerdì scorso incontro convocato dal Comitato di frazione di Lerici nella sua sede di Via Petriccioli per dare informazione dell’incontro del mese scorso con l’amministrazione comunale, nelle persone del sindaco Leonardo Paoletti e del vice Marco Russo, avente come tema centrale la riqualificazione del lungomare. I rappresentati del Comitato, presieduto da Gabriele Seremedi, hanno riferito ai presenti del mancato accoglimento delle proposte formulate dall’organismo in merito al lotto uno (si veda QUI) “perché, ci hanno detto – ha spiegato Seremedi leggendo la relazione sull’incontro con Palazzo civico -, a causa di una variazione della destinazione d’uso, la Soprintendenza non le prenderebbe in considerazione”; inoltre, hanno proseguito dal Comitato, “abbiamo chiesto come mai non avesse avuto risposta il nostro accesso agli atti sul progetto del lungomare, e ci è stato risposto che è successo perché erano appena cambiate le modalità relative a queste procedure e perché erano oberati di lavoro: non dovrebbe dunque riaccadere in occasione di future richieste”. Nel corso dell’iniziativa è stata poi data lettura della risposta della Soprintendenza (si veda QUI) giunta nelle scorse settimane in merito a una serie di interrogativi e sono state sollevate alcune perplessità sulla riqualificazione.
Dal Comitato, ha riferito ancora il presidente, hanno inoltre riportato di aver “espresso disagio per la mancata partecipazione dell’amministrazione comunale all’assemblea dello scorso gennaio. In merito, sindaco e vice sindaco hanno detto di non aver ritenuto sufficientemente formale l’invito mandato tramite WhatsApp dall’ex presidente Isola; hanno altresì spiegato che l’assenza dei membri di giunta era dovuta anche al clima difficile della prima assemblea, e il sindaco ha osservato come in quell’occasione alcuni consiglieri comunali siano intervenuti in modo esagerato, precisando che per discutere di vari temi esiste una sede più appropriata: il consiglio comunale“. “Una stupidaggine – è a questo punto intervenuto il consigliere comunale Bernardo Ratti, tra i presenti all’incontro -, un consigliere parla quando ritiene, siamo in democrazia. Dopo aver sbugiardato l’assemblea, non venendoci, una cosa vergognosa, ora il sindaco dice che qualcuno non deve parlare”.
E ancora, tornando alla relazione illustrata da Seremedi, “il Comitato ha chiarito all’amministrazione che non è in alcun modo condizionato dall’esterno”. “Un’accusa che ogni tanto viene buttata lì dal sindaco, un’accusa offensiva. Noi non siamo manovrati e ci poniamo come tramite tra cittadinanza e amministrazione”, ha sottolineato la vice presidente Varena Pagano.
