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Le celebrazioni in tutto il mondo

Marconi day, il 22 aprile i Radioamatori spezzini allestiranno una stazione radio a onde corte e un laboratorio Morse al Museo navale

Marconi day 2023

Il 25 aprile 1874 nasceva a Bologna Guglielmo Marconi, inventore delle comunicazioni elettriche senza fili (la radio e non solo…) e padre delle attuali tecnologie di comunicazione globale “wireless”.
Per ricordare lo scienziato italiano, Nobel per la fisica nel 1909, da oltre trent’anni i Radioamatori di tutto il mondo hanno scelto il sabato più vicino al 25 aprile. Quest’anno la data sarà il 22 aprile.
Le celebrazioni sono organizzate dai Radioamatori inglesi della Cornovaglia del “Cornish Radio Amateur Club” (CRAC). Infatti Marconi, la cui madre era cittadina britannica, è orgogliosamente ricordato anche nel Regno Unito dove fondò la “Marconi Wireless Company” nel 1897 , svolse molti importanti esperimenti tra cui ricordiamo la prima trasmissione radio attraverso l’Oceano Atlantico, tra la Cornovaglia e San Giovanni di Terranova (Canada) il 12 dicembre 1901.
Ma Marconi lavorò moltissimo anche e soprattutto in Italia. I radioamatori Italiani hanno individuato 14 località del territorio italiano in cui Marconi effettuò importanti e fondamentali esperimenti. Da ciascuna di queste località sarà attiva una stazione radio amatoriale che trasmetterà nella giornata del 22 aprile per comunicare con radioamatori di tutto il mondo nel ricordo del grande Inventore.

I radioamatori dell’Associazione Radioamatori Italiani (ARI) che fanno capo a queste località si sono riunite nel “Coordinamento Stazioni Marconiane Italiane” (CSMI) (csmi.altervista.org) attraverso il quale collaborano ad organizzare eventi e manifestazioni per ricordare gli oltre quarant’anni di lavoro di ricerca di Marconi attraverso le pietre miliari dei suoi più importanti esperimenti.

Una di queste località è la città della Spezia dove Marconi, nel luglio del 1897 svolse, per ben dieci giorni, esperimenti e dimostrazioni alla allora Regia Marina che lo aveva invitato e che era interessatissima a quel rivoluzionario sistema di comunicazione a distanza. La Marina fece tesoro di quell’esperienza e in proprio, sempre nell’Arsenale della Spezia, contribuì al perfezionamento e allo sviluppo della tecnologia delle radiocomunicazioni. L’Arsenale della Spezia fu anche la prima industria radiotecnica italiana.
Nel Museo Tecnico Navale della Spezia sono conservati cimeli che ricordano quegli esperimenti e altri che dimostrano quanto fu importante il contributo della Regia Marina allo sviluppo delle radiocomunicazioni.
Proprio nel Museo Navale, ospiti della Marina Militare, i Radioamatori spezzini sabato 22 aprile allestiranno una stazione radio ad onde corte che entrerà in contatto con altri stazioni consimili e con tutti i radioamatori italiani, europei ed extraeuropei che lo desiderino.
Sarà anche allestito un “laboratorio” di telegrafia “Morse” dove, chi fosse interessato, potrà avvicinarsi a quel mondo di comunicazioni fatto di “punti” e “linee”, ormai uscito dall’uso commerciale e professionale, ma che i Radioamatori continuano a mantenere vivo in tutto il mondo come un’arte che non deve essere perduta o dimenticata, poiché quell’arte ha “connesso” il mondo per circa un secolo ed ha contribuito al salvataggio di innumerevoli vite umane, sui mari (e non solo i mari) di tutto il mondo.

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Sabato 22 aprile
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