Sentiero Verde Azzurro a senso unico dal 22 al 25 aprile. La proposta è stata accennata nei giorni scorsi e al momento la prima riunione operativa per tracciare una linea si terrà domani. Il fine settimana della Liberazione sarà un test importante da superare perché potrebbe rappresentare una “pietra miliare” per la gestione dei flussi.
Per farlo diventare realtà però sarà necessario, per il Parco nazionale delle Cinque Terre, capire quante forze ci saranno a disposizione. Durante l’incontro si potrebbero calcolare capacità, carichi e pressioni sul sentiero reduci da una Pasqua paragonabile a un assalto più che a un ponte di ferie. Il numero di presenze di due settimane fa potrebbe aiutare a fare una stima degli arrivi e sulla potenziale pressione sul sentiero. Al confronto di domani le associazioni, le forze dell’ordine e anche i volontari si “conteranno”, nel vero senso della parola, per calibrare al meglio il “senso unico”.
Insomma, a pochi giorni dall’ora X, il Parco si rimbocca le maniche per organizzarsi con il fine evitare tappi “pericolosi” su uno dei sentieri più apprezzati quanto impegnativi da percorrere. Non è una novità che il sentiero Verde Azzurro, in particolare nel tratto tra Monterosso e Vernazza, si comporti come uno di montagna. Negli anni, non sono mancati gli appelli che preparassero i visitatori: niente infradito ma calzature adeguate, buone scorte d’acqua e una minima conoscenza di dove si va. Ad essere fragili potrebbero non essere soltanto i luoghi che si vanno a visitare.