LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
La regione: "partiti con il botto"

Cinque Terre prese d’assalto anche quest’anno, la situazione è al limite della sicurezza

Punti di vista differenti di chi ha osservato la situazione di stazioni e sentieri e di chi considera queste giornate un successo assoluto. L'assessore Sartori: "Lavoreremo per risolvere le problematiche determinate ai flussi molto abbondanti di turisti, confrontandoci con tutti gli operatori del settore e con i sindaci".

Una folla enorme, come ogni anno. I primi ponti di primavera richiamano migliaia e migliaia di turisti alle Cinque Terre e la ressa alle stazioni è sempre impressionante, ai limiti della sicurezza. Gli appelli per la ricerca di sistemi di gestione del fenomeno si sprecano, ma la situazione è rimasta praticamente quella di qualche anno fa, quando le prime immagini dei turisti in coda per centinaia di metri nel borgo di Vernazza avevano sorpreso il mondo. Ma non abbastanza per disincentivare le masse dal visitare i cinque paesi della costa spezzina nei fine settimana di Pasqua, 25 aprile o 1° maggio, quando la gita ha ottime possibilità di trasformarsi in un calvario.
Le fotografie a corredo dell’articolo, realizzate dal fotografo Cesare Salvadeo, rappresentano l’assembramento di turisti che ieri, domenica di Pasqua, erano diretti alle Cinque Terre. Un vero e proprio assalto ai treni in stazione Centrale.
Il fenomeno dei flussi turistici alle Cinque Terre non conosce soste, ma il turismo di massa e quello mordi e fuggi non si addicono a questo tipo di territorio, né nei borghi, né sui sentieri, dove si finisce addirittura per dover fare la coda.

Dalle stazioni ferroviarie ai sentieri. Una sorta di assembramento che si sposta, in massa, e si diffonde come i rivoli di un fiume. Sia verso il basso, ricadendo sui borghi, che verso l’alto quindi sui sentieri. Con l’inizio della bella stagione, proprio sui sentieri, non sono mancati gli infortuni e situazioni potenzialmente rischiose. In questa primavera 2023, dopo quasi tre anni di un buon numero di presenze con visitatori più che preparati, in questo fine settimana di Pasqua in tanti si sono presentati con poca acqua, tante sneakers e abbigliamenti che limitavano i movimenti (jeans in testa). A vegliare su queste situazioni al limite: il Soccorso alpino. Nello stilare un bilancio dell’ultimo giorno delle vacanze pasquali emerge che “Rispetto al passato c’è un lieve miglioramento- spiegano -. E’ necessario far passare il messaggio che è una questione di sicurezza per tutti: a partire dai visitatori. In questi giorni sui sentieri abbiamo fatto grande opera di sensibilizzazione”.

Calzature idonee e non sui sentieri delle Cinque Terre

 

Calzature idonee e non sui sentieri delle Cinque Terre
Le vacanze pasquali dunque sono giunte al termine e il punto di vista della Regione Liguria assume toni trionfali. Il presidente Giovanni Toti ha commentato con un laconico “Siamo partiti con il botto” e prevede una costante curva, sempre in crescita. “Con questa Pasqua abbiamo aperto una stagione primavera- estate che auspichiamo possa essere anche migliore del 2022, quando abbiamo raggiunto il record di presenze turistiche in Liguria – sostiene in una nota. Segno che le politiche di promozione del territorio, investimento, miglioramento della nostra offerta stanno funzionando bene. Continueremo ad investire e a lavorare sulla promozione, nella consapevolezza che il turismo costituisce un’asset strategico per l’economia della nostra regione, insieme alla cultura e all’enogastronomia”.

In riferimento invece alle situazioni dove località come le Cinque Terree il Golfo dei poeti presi d’assalto interviene l’assessore al Turismo Augusto Sartori. “Cinque Terre, Porto Venere e il Golfo dei Poeti sono stati presi d’assalto: lavoreremo per risolvere le problematiche determinate ai flussi molto abbondanti di turisti, confrontandoci con tutti gli operatori del settore e con i sindaci – prosegue Sartori – ma certamente, seppur con delle differenze, è stata una Pasqua strepitosa, con numeri da incorniciare in linea o addirittura superiori allo stesso periodo del 2022 e in piena continuità con l’estate passata”.

Stando ai dati forniti dalla Regione il tasso di occupazione delle camere è stato tra il 90 per cento e il 100 per cento e annuncia “previsioni molto positive anche per i prossimi ponti, con numerose prenotazioni ad esempio per il 1° maggio e il 2 giugno”.

“Porto Venere, alle Cinque Terre e in tutte le località del Golfo dei Poeti, dove si è registrato il pienone con tutte le strutture sold out – sottolinea la Regione -. Alta la percentuale di stranieri, principalmente tedeschi, spagnoli, francesi, ma anche olandesi e belgi. Anche in questo caso, gli albergatori hanno già ricevuto richieste per i ponti di fine aprile e di maggio, mese strategico da un lato per le festività in diversi paesi europei tra cui la Germania e per il 70° raduno nazionale dei Bersaglieri alla Spezia dal 22 al 28 maggio”.

leggi anche
Fabrizia Pecunia
Il tema pronto ad approdare in consiglio comunale
Area marina protetta, Pecunia: “Le Cinque Terre sono viste solo come luogo da sfruttare. Dobbiamo far sentire la nostra voce, chiara e unitaria”
Un giorno di primavera alle Cinque Terre
Il cronoprogramma, la stagione e gli interventi
Dalla Spezia alle Cinque Terre: 294 telecamere nelle stazioni, lavori a Vernazza dopo l’estate e a Manarola nel 2024
Elicottero Drago in volo
Nel primo pomeriggio
Turista muore sui sentieri delle Cinque Terre
La stazione ferroviaria della Spezia presa d'assalto dai turisti nel giorno di Pasqua - ph. Cesare Salvadeo
Venerdì direttivo straordinario del parco e incontro con la regione
Cinque Terre assediate, a Pasqua 12% di turisti in più rispetto al 2019. Scarpellini: “Per il 25 aprile moltiplicheremo le forze”
La stazione ferroviaria della Spezia presa d'assalto dai turisti nel giorno di Pasqua - ph. Cesare Salvadeo
L'intervento di agtl
Flussi Cinque Terre, le guide turistiche: “Promuovere meno e in modo meno impattante”
Un giorno di primavera alle Cinque Terre
In attesa del confronto con regione
La rovente questione delle Cinque Terre: dal carico di borghi e stazioni, all’ipotesi del Sentiero azzurro a “senso unico”