Alla Spezia centrale saranno installate 120 telecamere anche lungo i binari e alcune sono già attive. Inoltre 164 occhi elettronici saranno installati nelle stazioni dei borghi delle Cinque Terre e saranno collegati alla centrale operativa della Polizia ferroviaria. Un totale di 294 telecamere che sorveglieranno, praticamente ogni angolo delle stazioni ferroviarie. Ma non è finita qui. A fine maggio i lavori alla stazione di Monterosso saranno completati, quelli a Vernazza cominceranno dopo l’estate e quelli a Manarola per il 2024. E’ questo il cronopogramma di Rfi presentato nel corso del comitato Ordine e sicurezza, presieduto dal prefetto e al quale hanno partecipato i vertici delle Forze di polizia e della Polfer, i sindaci di Monterosso al Mare, Riomaggiore, Vernazza, il Direttore del Parco Nazionale delle Cinque Terre, e Rappresentanti del Comune della Spezia, di RFI e Trenitalia.
Trenitalia ha confermato che saranno attivi gli infopoint dedicati ai viaggiatori, utili per ridurre il congestionamento delle biglietterie, ed ha annunciato che saranno assunte alcune guardie giurate per fornire un supporto nella gestione dei flussi all’interno delle stazioni. L’azienda ha riferito, altresì, che sulla tratta in questione verranno utilizzati anche i treni di ultima generazione, dotati di circuiti di videosorveglianza.
“In vista dei prossimi ponti primaverili – si legge in una nota della prefettura , e del conseguente afflusso di turisti e visitatori alle Cinque Terre, il Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica ha disposto l’intensificazione dei servizi di controllo in ambito ferroviario svolti dalla Polfer, mentre quelli nei borghi saranno effettuati da parte dell’Arma dei Carabinieri, in raccordo con le polizie locali”.
“Mi auspico che gli interventi che Trenitalia e RFI hanno annunciato nell’incontro di oggi – ha dichiarato il Prefetto Inversini – possano essere portati a compimento nelle scadenze indicate, ma credo anche che il tema dei flussi turistici nelle Cinque Terre vada ripensato nel suo complesso, tenendo in primaria considerazione non solo le esigenze di sicurezza in ambito ferroviario, ma anche quelle connesse ad eventuali criticità, che potrebbero verificarsi in caso di emergenze di protezione civile”.