“Uno degli insegnamenti più importanti che mi ha lasciato mio padre è quello di avere sempre uno sguardo curioso e di scoperta sul mondo. In questo percorso ho cercato di immedesimarmi in lui per creare una mostra che avrebbe apprezzato anche lui”. Così Irene Malfanti che questa sera in piazza Querciola a Castelnuovo Magra ha inaugurato la mostra “Blow up – dentro lo sguardo di Tommy” dedicata al padre mancato un anno fa. “Selezionare le foto – ha sottolineato – non è stato facile, riguardarle è stato doloroso ma anche catartico perché mentre le sfogliavo ricordavo la sua gioia nel realizzare buone foto o i racconti delle difficoltà per realizzare un servizio. Ho pianto e ho riso e questo mi è stato d’aiuto per attraversare il dolore della sua assenza. Il nostro rapporto era complesso ma l’ho sempre stimato e lui mi ha sempre insegnato qualcosa. Ho dovuto fare una selezione di una carriera durata oltre 40 anni con una grande mole di materiale a disposizione. Nei diversi piani si troverà un percorso che rimanda ai passaggi più significativi della sua attività”.
La mostra – che si potrà vedere nella Turris fino al 4 giugno – ospita anche alcuni scatti frutto della lunga collaborazione del fotografo con lo scultore Jimenez Deredia che non ha voluto mancare all’inaugurazione: “Tommy è stato un grandissimo amico – ha detto – abbiamo iniziato a lavorare insieme nel 1979 e fino all’ultimo abbiamo fotografato le mie sculture in tutto il mondo: siamo stati in Messico, Costa Rica, in Spagna e tantissimi paesi. Lui è sempre stato un perno fondamentale nella mia carriera. Le sue fotografie hanno girato in tutto il mondo perché erano straordinarie, ha saputo cogliere la mia arte reinterpretandola creando così a sua volta delle opere. Questa mostra – ha aggiunto – è importantissima perché lui è stato testimone del processo storico di questo territorio e non c’è famiglia che non abbia in casa una foto fatta da lui. Ci tengo – ha detto l’artista, fra i più importanti dell’America Latina – a ricordare Tommy anche come amico, un uomo sempre sorridente che ha saputo fotografare con una freschezza che si ritrova anche nella mostra perché è sempre riuscito a cogliere l’attimo giusto. Una mostra meritata che avrebbe voluto fare anche in vita e che permette di onorare non solo il personaggio ma anche la sua arte che ha lasciato un segno in ognuno di noi”.
“Un racconto emozionale e professionale” come l’ha definito Elisabetta Sacconi, curatrice insieme a Irene Malfanti, mentre il sindaco Montebello ha evidenziato il valore di una mostra che “risveglierà molti ricordi in chi ha conosciuto Tommy e ricostruirà un’ottima testimonianza della persona e del fotografo per chi non lo conosceva”.
Orario di apertura: sabato e domenica ore 10:00/12:00- 15:30/19:30
Prezzo: euro 5,00
Aperture straordinarie: 10,24,25 Aprile – 1, 2 Giugno