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"vogliamo vederci chiaro"

Stato di agitazione all’hospice di Sarzana: “Si teme una replica della vicenda Oss”

I sindacati: "Decisione maturata in seguito alla mancata convocazione da parte di Asl5 per discutere il destino occupazionale dei lavoratori".

Ospedale San Bartolomeo Sarzana

E’ stato di agitazione all’hospice di Sarzana, presso l’ospedale San Bartolomeo. A darne informazione Roberto Palomba, Fp Cgil, Massimo Bagaglia, Uil Fpl e Mirko Talamone Fisascat Cisl. “Così è stato deciso dall’assemblea dei lavoratori, 18 unità tra infermieri, oss, fisioterapista e psicologo – spiegano i tre sindacalisti -. Una decisione maturata in seguito alla mancata convocazione da parte di Asl5 per discutere il destino occupazionale dei lavoratori di hospice e cure palliative in proroga di appalto con la Cooperariva Elleuno. I lavoratori sono preoccupati, le notizie di una internalizzazione del servizio in ambito pubblico fanno temere una replica della vicenda Oss coopservice. I lavoratori hanno già richiesto da mesi un incontro, ma ad oggi tutto tace. Da qui la legittima apprensione del personale; come sindacati vogliamo vederci chiaro, capire i tempi di internalizzazione e come ricollocare le unirà in esubero, così come già ventilato in passato anche parte del direttore sociosanitario. Chiediamo un veloce riscontro anche alla Prefettura, visto la particolarità degli ospiti assistiti presso la struttura sarzanese, e non escludiamo ulteriori iniziative a tutela dell’occupazione esistente”.

 

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