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I dati del 2022

Screening gratuito Asl5: dal 2024 mammografia e colon retto estesi a fascia 70-74 anni

“Gli screening oncologici rappresentano una sfida in termini di prevenzione e una delle strategie principali per diagnosticare una neoplasia il più precocemente possibile e quando ancora non ha dato sintomi”, sottolinea Paolo Cavagnaro, direttore generale Asl5.

Paolo Cavagnaro
Il direttore generale Asl5, Paolo Cavagnaro

Dal 18 al 26 marzo ricorre ogni anno la Settimana nazionale della prevenzione oncologica, un appuntamento promosso dalla Lega italiana per la lotta contro i tumori per diffondere la cultura della prevenzione e dei corretti stili di vita. Per l’occasione Asl5 ricorda che sul territorio sono attivi tre screening oncologici relativi alla mammella, al colon retto e alla cervice uterina che rientrano tra i livelli essenziali di assistenza (Lea), ossia tra le prestazioni sanitarie che devono essere offerte gratuitamente alla popolazione.

Nello screening mammografico la popolazione coinvolta annualmente è quella in fascia d’età dai 45 ai 49 anni e ogni due anni in fascia d’età dai 50 ai 69 anni. Dal 2024 l’invito si estenderà anche alla fascia 70-74 anni ogni due anni. Per il colon retto la popolazione obiettivo è rappresentata da uomini e donne dai 50 ai 69 anni d’età chiamati ogni due anni ad eseguire un test di ricerca del sangue occulto nelle feci. Dal 2024 verrà convocata anche la fascia 70-74 anni ogni due anni. Per la cervice uterina vengono contattate donne da 25 a 64 anni per eseguire il pap test ogni tre anni.

“Premesso che il 2020 è stato l’anno della pandemia e gli screening sono stati sospesi per molti mesi – spiega Asl5 in una nota -, attualmente lo screening recuperato pienamente è quello colorettale. Lo screening mammografico ripartito a fine 2020 e recuperato solo in parte nel 2021, è ripreso pienamente nel 2022 come quello della cervice uterina. Si confida che dal 2023 si potrà tornare a fidelizzare l’utenza target come nei tempi pre-pandemici in quanto le convocazioni a pieno carico attualmente non sono state seguite da un uguale incremento di adesioni”.

I dati del 2022

Screening mammografico

Convocate 30767 donne dai 45 ai 69 anni

Aderenti 13.365 (43,4%) di cui 879 (6,6%) approfondimenti (ecografie e biopsie)

Screening cervicale

Convocate 19.973 donne dai 25 ai 64 anni

Aderenti 4.764 (24%)

Screening colorettale

Convocati 31.229 uomini e donne dai 50 ai 69

Aderenti 9.617 (31%) di cui positivi al sangue occulto 381 (4%); di questi si sono sottoposti a colonscopia in 335 (88%)

“Gli screening oncologici – afferma Paolo Cavagnaro, direttore generale Asl5 – rappresentano una sfida in termini di prevenzione e una delle strategie principali per diagnosticare una neoplasia il più precocemente possibile e quando ancora non ha dato sintomi. In questa fase, il più delle volte, il cancro è circoscritto a una ristretta area dell’organismo e può spesso essere affrontato con maggiore efficacia e minori effetti collaterali, trattamenti mirati e maggiori probabilità di cura. Per questo invito la cittadinanza a sottoporsi agli screening: sono attendibili, poco invasivi e possono cambiare il decorso della malattia. In particolare il test per l’individuazione del sangue occulto nelle feci che ha la percentuale minore di adesione è facile e offre grandi vantaggi: i tumori diagnosticati in fase precoce riducono la mortalità di un terzo e il numero di nuovi casi si è ridotto, proprio grazie alla possibilità di asportare i polipi prima che si trasformino in tumori maligni”.

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