“Quando un’amministrazione mette mano al rifacimento di un luogo importante e significativo come i giardini pubblici di Lerici riteniamo occorra estrema cautela, in quanto qualsiasi intervento inciderà sull’identità di un luogo importante e verrà lasciato in eredità alle future generazioni”. Si apre così l’intervento diffuso dal Circolo Pd Lerici-San Terenzo.
“In primo luogo – prosegue la nota – non si può prescindere da una visione globale, pertanto è inaccettabile che non sia stato presentato un progetto complessivo, che poi può ben essere realizzato con tempistica differita in diversi lotti. Quando si è in presenza di un luogo progettato da un importante e riconosciuto architetto come Franco Oliva occorre grande rispetto: siamo convinti che il disegno originale vada mantenuto e, anzi, ripristinato nelle parti parzialmente modificate negli anni, con un ritorno all’originaria bellezza compatibilmente con l’uso di materiali oggi disponibili. Se, a seguito di adeguati accertamenti, è risultato che le alberature presenti sono malate o pericolanti nulla osta a che vengano sostituite in modo però da garantire l’ombreggiatura necessaria, aspetto non più trascurabile a fronte del cambiamento climatico che rende le estati sempre più lunghe e torride. Ugualmente, nella scelta delle tipologie di alberatura e siepi sarà necessaria grande attenzione a collocare piante ed essenze arboree che favoriscano il risparmio idrico”.
“Oggi, nel rigenerare i tessuti della realtà urbana esistente – proseguono dal Partito democratico -, dobbiamo tener conto di tutte queste problematiche. Occorre quindi dotare gli spazi pubblici di elementi per la sosta umana e l’ombreggiamento che favoriscano la socialità, l’aggregazione e la permanenza delle persone, scegliere i materiali e le essenze più appropriati per qualificare percorsi, strade e piazze e renderne più confortevole la fruizione. Occorre utilizzare il verde urbano e la vegetazione per generare benessere, favorire l’esercizio fisico, supportare la mobilità lenta, migliorare la qualità dell’aria e la mitigazione delle temperature estive. Grande attenzione dovrà inoltre essere posta nel rifacimento degli elementi di scolo delle acque meteoriche, a suo tempo realizzati ma ormai intasati ed inservibili. E le siepi di contorno, secondo il parere di esperti, vanno mantenute per preservare le piante dal salmastro, e potranno certamente essere sostituite nella tipologia ed abbassate”.
“Il parcheggio per i mezzi a due ruote – proseguono dal Circolo Pd Lerici-San Terenzo – può sicuramente essere spostato, ma dovrà essere specificato dove, visto che da noi tali mezzi non sono un vezzo ma una necessità. La fermata del bus, la più frequentata del nostro Comune, è attualmente posta nell’unica posizione che consente lo scorrimento del traffico in caso di mezzo pubblico in sosta ed anche la permanenza in attesa di numerose persone come spesso accade in estate: il suo spostamento creerebbe un impatto negativo sulla già difficile viabilità lericina”, proseguono dal Circolo Pd Lerici-San Terenzo, concludendo: “Così come su altri fronti, questa amministrazione sembra navigare a vista senza una vera progettualità sul lungomare. Noi chiediamo che si tengano insieme l’identità del luogo ed una progettazione urbana che metta al centro la sostenibilità ambientale”.
