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Economista ed esponente del forum disuguaglianze diversità

Fabrizio Barca alla Spezia e Sarzana, incontri con gli studenti e non solo

Fabrizio Barca

Il quarto appuntamento del ciclo “Socialismo e democrazia, uguaglianza e libertà. Storie, riflessioni, speranze”, organizzato dall’Associazione Culturale Mediterraneo e dal Circolo Pertini, si terrà venerdì 24 marzo. Alle 10, 30, al Liceo Artistico Cardarelli della Spezia, Fabrizio Barca, economista, esponente del Forum Disuguaglianze Diversità, dialogherà con gli studenti sul tema “Diversi eppure uguali. Una bussola”; alle 17 a Sarzana, nella Sala della Repubblica, Barca dialogherà con Marco Baruzzo, vicepresidente del Circolo Pertini, e con Luca Comiti, segretario provinciale della Cgil, sul tema “Essere e agire di sinistra”. Nell’incontro con gli studenti del Liceo Artistico Cardarelli si prenderà di petto una domanda: “Ma se siamo tutti diversi cosa vuol dire allora essere uguali?”. Si partirà dal sentire degli studenti a cui verranno poste domande in diretta su quali ritengono che siano le disuguaglianze primarie, su come affrontarle, sul loro impegno nel farlo. Barca reagirà alle risposte e su queste basi affronterà poi il quesito, facendo ricorso alla ricerca teorica e alla nostra Costituzione che offre una soluzione moderna e operativa. Nel farlo mostrerà quante ambiguità e quanti errori possono essere racchiusi nell’apparente innocuo consenso sulla risposta: “Si tratta di assicurare uguaglianza di opportunità”. Insieme, si proveranno ad utilizzare i concetti acquisiti con riguardo a esempi concreti di interesse degli studenti.

Nell’incontro pubblico a Sarzana, Barca argomenterà sull’utilità di tornare a usare la parola “sinistra” e su come definirla. In una fase storica così travagliata e incerta, dove il succedersi di crisi e la vastità delle disuguaglianze sociali e ambientali rendono evidente a chi non è cieco che è necessario un cambio di paradigma di vita e di produzione, è importante che ognuno espliciti la propria visione del mondo e delle cause di quelle crisi e ingiustizie. Solo così si potrà tornare ad un confronto acceso, informato, aperto e ragionevole (anziché a insopportabili baruffe autoreferenziali e caduche) e ad un agire strategico (anziché al susseguirsi parossistico di “progetti” e “interventi”). Nell’illustrare i suoi suggerimenti, Barca toccherà cinque dimensioni: reciprocità nelle relazioni umane e cosmopolitismo parziale; intersezionalità e riequilibrio dei poteri; metodo del pubblico dibattito; sistematico contrasto della concentrazione del controllo; natura storicamente determinata e malleabilità del capitalismo. Sono le basi che consentono l’elaborazione di proposte concrete di cambiamento sistemico, come quelle che il Forum Disuguaglianze Diversità ha elaborato, che Barca userà a mo’ di esempio.