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Testo e regia di davide sacco

“L’uomo più crudele del mondo” all’Impavidi con Guanciale e Montanari

Un altro grande appuntamento con il teatro di qualità al Teatro degli Impavidi di Sarzana: martedì 14 e mercoledì 15 marzo alle 20.30 in scena per la prima volta lo straordinario Lino Guanciale, volto tra i più amati dal pubblico italiano, protagonista di tante apprezzate fiction Rai, insieme a Francesco Montanari con lo spettacolo “L’uomo più crudele del mondo”, testo e regia di Davide Sacco (produzione Fondazione Teatro di Napoli), un’inquietante riflessione sul senso della giustizia e della morale. Quasi un thriller psicologico che disegna l’incontro-scontro di due uomini molto diversi tra loro, eppure così simili nelle loro debolezze.

 

Lino Guanciale e Francesco Montanari

 

Due figure recluse all’interno di un capannone abbandonato che, dall’interno, ascoltano l’eco dei rumori della fabbrica che provengono dall’esterno. I rumori della fabbrica fuori e il silenzio totale all’interno. Paolo Veres, interpretato da Lino Guanciale, è seduto alla sua scrivania. È lui, “l’uomo più crudele del mondo” o, almeno, questa è la considerazione che la gente ha di lui, imprenditore senza scrupoli pronto alla qualsiasi. Proprietario della più importante azienda di armi d’Europa, ha fama di uomo schivo e riservato. Davanti a lui un giovane giornalista di una testata locale è stato scelto per intervistarlo, ma la chiacchierata prende subito una strana piega. Lei crede ancora che si possa andare avanti dopo questa notte… lei crede che questa vita domani mattina sarà la stessa che viveva prima?” dirà Veres al giornalista. In un susseguirsi di serrati dialoghi emergeranno le personalità dei due personaggi e il loro passato, fino a un finale che ribalterà ogni prospettiva.

 

Lino Guanciale

 

Fino a dove può spingersi la crudeltà dell’uomo? Qual è il limite che separa una brava persona da un bestia? A cosa possiamo arrivare se lasciamo prevalere l’istinto sulla ragione? Queste domande mi hanno guidato durante la stesura del testo e, successivamente, nella direzione degli attori. Volevamo che il pubblico fosse costantemente destabilizzato e non avesse certezze, che si calasse insieme ai personaggi in un viaggio in cui il rapporto tra
vittima e carnefice è di volta in volta messo in discussione e ribaltato. La “feccia” di cui parlano i protagonisti non è visibile nella scena, fatta essenzialmente di luci fredde e asettiche, ma deve emergere gradualmente fino al finale, in cui speriamo che il titolo dello spettacolo possa diventare nella testa degli spettatori non più un’affermazione ma una domanda per riflettere sulla natura del genere umano. Sono ancora disponibili singoli biglietti per le due serate. Biglietti interi da 18€ a 28€ – ridotti per studenti da 8€ a 12€.

INFO BIGLIETTERIA
tel – 3464026006 (anche whatsapp)
Orari apertura biglietteria: da lunedì a sabato 9:30 – 13:00, il giovedì anche 16-19, i giorni di spettacolo la biglietteria apre 2 ore prima dell’orario di inizio. Mail teatroimpavidisarzana.it

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