I rettangolini rossi rappresentano i banchi alimentari, quelli blu i banchi non alimentari, infine, quelli viola le associazioni. Sono i segni distintivi che si possono scrutare nella planimetria della fiera, resa disponibile dal Comune della Spezia (scaricabile qui). Un’ulteriore conferma di un ritorno all’era pre pandemica.
Andando indietro negli anni, che la Fiera di San Giuseppe si ami o di odi poco importa, la mente va a ritroso. Nel 2020, tra emergenze e decreti la fiera venne annullata quattro giorni prima che l’Italia chiudesse. La città era vuota e per la prima volta, dopo decenni, quei tre giorni furono caldi, con le temperature fino a 18° e luminosissimi. In quell’occasione Città della Spezia raccontò per immagini quel momento “innaturale” ricordando che la festa del Santo patrono è anche quella del papà nella primavera degli spezzini, che per ovvie ragioni rinunciarono anche al Trofeo di San Giuseppe.
Il 2020, l’anno del lockdown. I giorni della fiera, senza fiera
Nel 2021 il copione fu più o meno il solito. La fiera in grande stile non ci fu e a tamponare ci pensarono i commercianti di Piazza Cavour, attività di ristorazione e bar che sfoggiarono almeno qualche panino con la porchetta . In concomitanza con il giorno della festa i mercati lavorarono.
Brigidini venduti in Piazza Cavour, per tamponare l’assenza della fiera nel 2021
Il primo riavvicinamento alla “normalità” c’è stato l’anno scorso ma con una novità che creò parecchio dibattito. La fiera e i banchi sarebbero tornati ma a una condizione: ad aprile in occasione della fine dello stato di emergenza. Una soluzione per accedere a tutta l’area senza restrizione.
Aprile 2022, decade lo stato di emergenza e torna la Fiera di San Giuseppe
La storia si chiude e si arriva al 2023, le modalità e le disposizioni sono quelle del 2019, ma c’è una novità: niente animali vivi. Un percorso iniziato nel 2017 .Nel 2019 però ci fu un attimo di impasse, perché con la decadenza della Bolkestein, l’amministrazione spiegò che non era stato possibile intervenire sul bando e le concessioni e quindi la vendita restava consentita. Il cambiamento sarebbe stato attivo dall’anno successivo ma con il lockdown e tutto il resto solo nel 2023 si sono presentate le condizioni per non rinnovare le deroghe per questo comparto. In ultimo, al momento, all’appello non è prevista l’apertura dell’Arsenale militare si terrà soltanto una messa officiata dal vescovo Luigi Ernesto Palletti per il personale. Per la notte bianca la fiera chiuderà alle 22.