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Ricorrenze

8 marzo, Flp Difesa: “Una festa di impegno e consapevolezza. Donna al centro ma della società”

Arsenale militare

“L’ 8 marzo non deve essere una semplice ricorrenza associata solo a celebrazioni rituali ma una commemorazione in chiave di rilancio del ruolo della donna nella nostra società. Altrimenti il rischio è di retrocedere rispetto quanto ottenuto finora con estrema fatica. Un obiettivo, nonostante tutto, piuttosto remoto”. Così il coordinatore provinciale di Flp Difesa Christian Palladino, che aggiunge: “La donna ancora non riesce ad affermare la sua insostituibile centralità ed il suo ruolo fondamentale nei diversi contesti di vita: pubblico, professionale, privato. Nonostante nelle sue varie dimensioni di figlia, compagna, madre, lavoratrice, è un valore aggiunto che contribuisce in maniera determinante alla evoluzione ed al miglioramento della società umana, apportando in essa la peculiarità della sua psicologia e cultura. Noi crediamo fortemente nel concetto sopra espresso tant’è vero che la nostra segreteria, a livello territoriale, ha un’ adesione del il 50% degli associati, di sesso femminile. Una percentuale per la quale proviamo molta soddisfazione, fierezza, gioia. Inoltre la stessa segreteria provinciale è rappresentata dal 40% da donne e molti sono gli incarichi affidati alle donne di Flp:

• MARINA TURSI – GESTORE DEL CRDD
• TERESA ANASTASI – RSU DI MARISTANAV
• ERMINIA RUNCIO – RSU DI MARISTANAV
• ARIANNA POZZATO – AZIENDALE DEL CIRCOLO SOTTUFFICIALI
• MICHELA D’ALESSANDRO – MEMBRO DI SEGRETERIA PROVINCIALE DI FLP DIFESA
• MARIAGRAZIA CASTRIOTTA – MEMBRO DI SEGRETERIA PROVINCIALE DI FLP DIFESA
• MARIA GIOVANNA CARCAS – MEMBRO DI SEGRETERIA PROVINCIALE DI FLP
• MARA CHIAPPINI – RSU DEL CLSA DI CADIMARE
• MARIAGRAZIA LAVAGNINI – RSU DEL COMSUBIN
• MARISA DI CIANNI – MEMEBRO DI SEGRETERIA PROVINCIALE DI FLP DIFESA
• ARIANNA MERANI – MEMBRO DEL DIRETTIVO PROVINCIALE DI FLP
• ROSY PRATI – MEMBRO DEL DIRETTIVO PROVINCIALE DI FLP
• EDY BASSIGNANI – MEMBRO COMMISSIONE MENSA DEL CIMA DI AULLA

Continua Palladino: “Riteniamo che riservare alle Donne ambiti marginali è un fattore di rallentamento per la crescita dell’ intero Paese, Mondo. Riconosco che è stato fatto tanto per creare una identità Femminile sempre più centrale ma tanto altro sarà ancora da fare. Basti considerare che, ogni giorno, secondo le stime dell’Oms, 137 donne sono vittime della follia omicida esercitata da uomini sconsiderati animati dalla sete di possesso, che nove miliardari su dieci sono uomini, che si può ancora morire per aver indossato male il velo, o semplicemente per aver mancato di “rispetto” a un “compagno” che ritiene di essere padrone” della vita altrui, di poterne disporre fino a giustificare il sacrifico supremo. Tuttavia la “differenza” più significativa, non è quella economica, si sa che le donne al potere determinerebbero una crescita decisiva del PIL, ma sul piano della giustizia, dell’inclusione sociale e dei diritti umani.  Che la prossima occasione di ricordo dia spazio ad un vero e profondo cambiamento, superando ogni forma di sterile retorica con la quale molto spesso si affrontano le frequenti, dolorose vicende che costellano la vita di molte donne”.

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