Sabato 18 febbraio l’isola del Tino è stata meta di una visita promossa dall’associazione Amici dell’isola del Tino odv, dal Cai La Spezia e da Percorsi nel blu. Ad accogliere i visitatori sull’isola e al faro di San Venerio, il comandante Mario Greco e i suoi collaboratori, insieme ai guardiani dell’isola.
Un luogo ricco di storia e bellezza, con un’anticipata primavera carica di fioriture di narcisi e strida di gabbiani, ha fatto da scenario ai visitatori attraverso i sentieri ripuliti dal CAI e i racconti tra presente e passato degli Amici dell’isola del Tino odv, “che presto organizzeranno sul territorio spezzino incontri e conferenze per raccontare dell’isola di luce e per promuovere cultura e nuove sinergie”, spiega la presidente Elisabetta Cesari.
Durante la mattinata, nella spiaggia del porticciolo si è svolto il BIOBlitz di monitoraggio costiero emerso. L’iniziativa di ricerca partecipata (citizen science) è stata organizzata dal progetto Percorsi nel Blu dell’Istituto ISA2 della Spezia, con il patrocinio del Comune della Spezia, del Consolato Generale della Repubblica Dominicana di Genova e della Rete WEEC Italia (World Environmental Education Congress).
Questo progetto, diretto dalla docente e biologa Erika Mioni, da 12 anni è promotore sul territorio di iniziative formative di ocean literacy e di citizen science, mirate allo studio della biodiversità marina costiera. A monitorare la spiaggia dell’isola è stato un gruppo di volontari e studenti della scuola secondaria 2 Giugno e del “PCTO Percorsi nel Blu” dell’istituto Capellini-Sauro e del liceo linguistico Mazzini. All’iniziativa scientifica ha partecipato anche il console Nelson Carela Luna e il vice console Carlid Giron.
La raccolta dei dati è stata diretta da Mioni e dal suo staff (Tiziano Scimone, Vittoria Guani, Silvio Guani, Gwendaline Provenzani e Agata Briguglio) con il supporto operativo della Protezione Civile dell’associazione Life on the Sea e dei volontari dell’associazione Amici dell’Isola del Tino. Oltre all’analisi qualitativa e quantitativa delle specie spiaggiate è stato effettuato anche il monitoraggio delle macroplastiche, microplastiche (pellet), polistirolo, vetro e materiale edilizio.
All’indagine scientifica è seguita la pulizia della spiaggia dai rifiuti grazie alla collaborazione dei volontari dell’associazione Blue Life (Nicola Gironi, Ginevra Masciullo, Nicole di Nino, Federico Maggiani) e del presidente Gabriele Ciardi. Il trasporto e lo smaltimento dei 420 litri di rifiuti speciali raccolti dai volontari è stato permesso grazie alla collaborazione del consorzio “Navigazione Golfo dei Poeti” e dell’ACAM.
Il successo dell’iniziativa di citizen science è frutto di una preziosa partnership attivata dal progetto Percorsi nel Blu con enti, istituzioni ed associazioni del territorio: Comune della Spezia, Consolato Generale della Repubblica Dominicana di Genova, WEEC Italia, Pianeta Azzurro (media partner), Amici dell’Isola del Tino, Blue Life, CAI della Spezia, Life on the Sea-Protezione Civile, Madri e Padri, Deportiva de Dominicanos en La Spezia, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori-sez. La Spezia, Istituto Capellini-Sauro, Liceo Linguistico Mazzini.