Lo scorso autunno Alberto Figaro, eletto per la terza volta sindaco di Maissana nel giugno 2019 (aveva già ricoperto la carica per due mandati dal 1999 al 2009), si è dimesso da primo cittadino per ragioni di salute, con successiva presa d’atto da parte del consiglio comunale. E lo scorso 25 gennaio è arrivato il decreto, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 9 febbraio, con cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella scioglie il consiglio comunale, ravvisandone i presupposti ai sensi dell’art. 53, comma 1 del Testo unico degli enti locali, che spiega come “in caso di impedimento permanente, rimozione, decadenza o decesso del sindaco o del presidente della provincia, la giunta decade e si procede allo scioglimento del consiglio. Il consiglio e la giunta rimangono in carica sino alla elezione del nuovo consiglio e del nuovo sindaco o presidente della provincia. Sino alle predette elezioni, le funzioni del sindaco e del presidente della provincia sono svolte, rispettivamente, dal vicesindaco e dal vicepresidente”.
La prossima primavera nello Spezzino anche Maissana andrà dunque al voto oltre a Sarzana, Porto Venere e Carro. Nel mentre l’ente di occuperà di ordinaria amministrazione, guidato dal vice sindaco Paolo Cogorno.
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