Passano le ore senza che si diradino le nubi attorno alla posizione di Luca Gotti come tecnico dello Spezia Calcio. Con il presidente Philip Platek arrivato in Italia quest’oggi e il direttore generale Eduardo Marcia che lo ha anticipato di qualche ora, tra stasera e domani mattina si attende il colloquio che stabilirà la linea della società. Ad oggi pomeriggio, le chance che sia ancora l’ex Udinese sulla panchina aquilotta domenica contro la Juventus non paiono essere aumentate rispetto al post Empoli, quando il gol di Vignato a tempo scaduto aveva semplicemente ufficializzato una crisi che era nell’aria dalla settimana prima.
Questa mattina Gotti ha condotto l’allenamento a Follo, iniziando a focalizzarsi sulla sfida ai bianconeri in un clima un po’ surreale. A rappresentare la normalità il solito staff costruito in estate da Riccardo Pecini, un gruppo di professionisti che rischia di acquistare un ruolo ancora più centrale in questa settimana. In caso di esonero potrebbe essere proprio il triumvirato composto da Lorieri, Spalla e Terzi ad accompagnare Gyasi e compagni verso una partita che lo Spezia può comunque permettersi di giocare senza nulla da perdere.
Fabrizio Lorieri è allenatore con patentino per ogni livello da oltre quindici anni, che definire preparatore dei portieri sarebbe riduttivo. Sergio Spalla è match analyst in possesso anche del patentino Uefa A, un tattico con una propensione per gli strumenti tecnologici, al lavoro con Giampaolo e Ranieri alla Samp, molto cercato dai calciatori in questi mesi. Claudio Terzi, anch’egli con un percorso da allenatore appena iniziato (diplomato Uefa B dal 2021), è collaboratore tecnico dalla scorsa estate, conosce gran parte della rosa per esserne stato compagno e capitano. Una soluzione tampone e forse non solo.
Sul mercato degli allenatori liberi ci sono ormai un pugno di professionisti italiani, di nazionalità o di adozione: Leonardo Semplici, Roberto D’Aversa, Beppe Iachini e Paulo Sousa. Quest’ultimo, molto legato a Macia per aver lavorato assieme a Firenze e Bordeaux, è dato come molto vicino alla Salernitana, l’altra grande malata della zona retrocessione. Claudio Ranieri, uno che era dato come futuribile, si è accasato un mese e mezzo fa e forse oggi diventa più di un rimpianto. A ieri sera, va detto, non risultavano contatti con alcuno.
