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“Ricongiungiamo Lerici 1 e Lerici 2. E sui giardini sarà confronto pubblico con la cittadinanza”

Sabato scorso presentazione pubblica della riqualificazione del lungomare di Lerici. Attualmente in redazione il progetto esecutivo del primo lotto, i cui lavori saranno appaltati ad aprile o maggio.

Lerici, presentazione della riqualificazione del lungomare

“L’idea è eliminare i frazionamenti e ricreare quell’armonia che deve caratterizzare il lungomare. Oggi Calata Mazzini e Piazza Garibaldi sono come una Lerici 1, separata da una serie di elementi – come la fermata del bus e il passaggio stretto tra panchina e albero – da una Lerici 2, che sono i giardini e Piazza Cesare Battisti. Questo non è il lungomare di una realtà importante, non è quello che merita Lerici. Tra Calata Mazzini, giardini e Piazza Battisti c’è un legame storico importante, vogliamo ricostituirlo”. Così il sindaco Leonardo Paoletti sabato pomeriggio in Piazza Garibaldi alla presentazione pubblica del progetto di riqualificazione del lungomare lericino, di cui, approvato il primo lotto sulla base del progetto definitivo, è ad ora in corso la redazione del progetto esecutivo. Il primo cittadino ha spiegato che ci sarà lo spostamento dei taxi e della fermata Atc, “che sarà posta all’altezza del Bar Cristallo, consentendo di avere una zona pedonale più ampia, visto che il bus non dovrà più accostare e la carreggiata potrà essere ristretta a una misura ordinaria”, con la volontà di “liberare il cuore di Lerici da ciò che lo ingolfa, opprime e non valorizza”. Centrale il tema del rapporto tra Via Roma e il mare, “già all’attenzione dell’architetto Franco Oliva, che tracciò il progetto dei giardini. Oggi camminando lungo Via Roma il mare non si vede, ci sono siepi, auto. E’ un aspetto al quale bisogna riservare attenzione”. Il primo cittadino ha poi comunicato che se da un lato procederà la progettazione e l’esecuzione per lotti del lungomare in senso stretto, “che lascia poco spazio, le soluzioni, approvate dalla Soprintendenza, sono vincolanti, riguardanti in particolare il complesso rapporto tra pavimentazione e alberature e il mantenimento di quest’ultime”, dall’altro, per quanto riguarda i giardini, “sarà aperto un dibattito pubblico con la cittadinanza”. Il primo cittadino ha anche osservato che “l’eventuale realizzazione di un parcheggio interrato alla Rotonda Vassallo non avrebbe particolari implicazioni sul lungomare”, dando notizia che ad aprile dovrebbe tenersi il referendum sulla localizzazione dell’opera (l’altra opzione è Piazza Bacigalupi).

Una proposta per lungomare e giardini, elaborata nell’ambito della progettazione definitiva

Lerici, presentazione della riqualificazione del lungomare

 

Alla presentazione, seguita da un centinaio di persone, erano presenti le varie figure tecniche legate alla progettazione: l’architetto Alberto Ruggia, che si è occupato dello studio di fattibilità, l’architetto Ivano Pepe, alla guida dei Lavori pubblici dell’ente, che ha curato il progetto definitivo, l’architetto Andrea Beconcini, al lavoro sull’esecutivo. “Un progetto complesso e articolato, ha richiesto l’affidamento di più incarichi”, ha sottolineato il sindaco, toccando un tema oggetto di alcune critiche politiche, che hanno altresì riguardato gli incarichi conferiti a più agronomi per le indagini sul verde: “Abbiamo incaricato tre figure non perché si risolvono i problemi per quantità, ma perché ognuno ha una specifica professionalità. Ci aiuteranno nello scegliere in maniera opportuna sia le metodologie d’intervento sull’esistente, sia di migliorare la qualità delle soluzioni progettuali”, ha detto l’architetto Pepe, presenti gli agronomi Luca Lo Bosco, Mario Rotella e Alberto Martinelli, quest’ultimo intervenuto illustrando gli esami intrapresi per ventotto alberature del lungomare (in programma, ha spiegato, per non tamponabili problemi di stabilità e dunque sicurezza, l’abbattimento di un cipresso e un pino, a cui potrebbe aggiungersi quello di un altro pino). E il responsabile dei Lavori pubblici, anche qui toccando un tasto del recente dibattito, ha aggiunto: “Ci parlano di Piano del verde (di cui Legambiente ha chiesto l’adozione attraverso una petizione, ndr), ma lo stiamo facendo anche a Lerici, lo abbiamo chiamato ‘Lerici città giardino’, lo stiamo strutturando, ci guiderà in tutte le scelte. Si è parlato anche della nostra volontà di abbattere: non è vero, ci stiamo approcciando agli alberi come ad esseri umani, stiamo gestendo il patrimonio arboreo con la necessaria cura”; e sempre a tema di verde ha informato che gli aranci lungo Via Roma saranno conservati.

Idea per giardini e lungomare di Lerici, uno dei rendering proposti alla presentazione pubblica

Lerici, presentazione della riqualificazione del lungomare

 

“Sin dall’inizio abbiamo indicato la necessità del mantenimento dell’identità storico culturale della zona – che avverrà anche attraverso la scelta dei materiali -, della massa arborea esistente e della fruibilità del lungomare da parte del mercato del sabato”, ha osservato il vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici, Marco Russo, spiegando inoltre che verrà pareggiato il piano calpestabile, portandolo tutto al livello del frontemare, per eliminare le barriere architettoniche e consentire uno sviluppo non problematico delle radici dei pini, sottolineando infine che “sarà fatto uno studio approfondito sull’impianto di illuminazione: è fondamentale che il lungomare sia correttamente illuminato, come fondamentale è il funzionamento dell’impianto di captazione acque”. “In qualsiasi momento devo vedere Via Roma, il mare e il castello, la cartolina di Lerici”, ha poi detto l’arch. Ruggia tracciando uno dei cardini del suo studio di fattibilità, che ad esempio congiunge Via Roma e passeggiata con dei passaggi rettilinei ed elimina il muretto del lungomare proponendo delle sedute con più ‘vuoti’.

Immagine dallo studio di fattibilità

Lerici, presentazione della riqualificazione del lungomare

 

Stiamo lavorando sul lungomare più bello del Golfo dei poeti e la nostra ambizione è creare le condizioni perché si trasformi da luogo di degrado a fiore all’occhiello. Ora è in corso la redazione del progetto esecutivo del primo lotto, i cui lavori saranno appaltati ad aprile-maggio” ha aggiunto l’arch. Pepe, che slide dopo slide ha poi fatto il punto sia sullo studio di fattibilità che sul progetto definitivo, evidenziandone alcuni tratti: mantenimento del muretto, distinzione materica tra lungomare e interno, mantenimento del campo da basket rendendolo anche elemento decorativo, realizzazione di una panchina artistica con il legno degli alberi di cui si prevede l’abbattimento, un nuovo parco giochi e la riqualificazione di quello esistente, una agorà per incontrarsi e per eventi, conservazione degli stalli per i ciclomotori (“saranno aumentati”); e sui giardini, ha spiegato, rispetto all’idea razionalista di Oliva (di cui è stato mostrato un disegno riguardante rotonda e parte dei giardini), quindi un giardino non all’italiana, “negli anni si è sviluppata una visione diversa. E se da un lato la visione dell’architetto Ruggia propone un linguaggio più lineare, il progetto definitivo immagina una soluzione meno rettilinea, con un ammorbidimento delle forme, con i vialetti non più rettilinei, e mantenendo la logica del giardino attuale”; soluzione che guarda come riferimento anche “ai giardini di Villa Marigola, che presentano siepi, sì, ma basse ed eleganti, che danno ordine e decoro e consentono un’apertura visuale maggiore rispetto all’attuale”; e che si propone il recupero della vasca rinvenuta alla base del Monumento ai caduti, riportandolo dunque a emergere dall’acqua.

Il disegno di Franco Oliva

Lerici, Rotonda Vassallo e parte dei giardini, disegno dell'architetto Franco Oliva

 

“La mia attività è partita facendo l’analisi dello stato del primo lotto e sono emersi la perdita dell’identità originaria del progetto di Oliva, il contrasto tra la pavimentazione della passeggiata e quella dei giardini e un forte degrado, dovuto alle radici degli alberi e al passaggio dei mezzi, soprattutto i mezzi pesanti del mercato”, ha esordito l’arch. Beconcini, al lavoro sul progetto esecutivo, che ha illustrato nel dettaglio la soluzione tecnica che sarà adottata per consentire alle radici di svilupparsi correttamente e avere nutrimento e areazione (anche grazie all’utilizzo di asfalto natura, materiale drenante) evitando al contempo rischi e danni alla passeggiata. E, altro punto delineato dal professionista, “su Piazza Battisti viene ricreata l’idea dell’aiuola originaria, spezzata a metà, con al centro un collegamento che renderà la piazza una una ulteriore porta verso passeggiata e mare”. Tre i materiali in gioco nell’intervento: il menzionato asfalto natura (richiamante il ghiaino originario dei giardini), la pietra lavica delle future pavimentazioni (sostituite quindi le attuali mattonelline rosse della Vaccari), la dolomia – di cui Pepe aveva poco prima rimarcato l’origine del tutto locale, nonostante il nome – per sedute e muretto.

Infine il sindaco, rispondendo a un tema posto dall’ex assessore Marco Pagano (che già ne aveva parlato nella recente assemblea di frazione), ha aperto a un ragionamento sull’eliminazione della fontana di Piazza Garibaldi: “Magari potremmo dare un incarico per alcuni studi in merito. La fontana non piace a gran parte dei lericini”.

Idea per giardini e lungomare di Lerici, uno dei rendering proposti alla presentazione pubblica

Lerici, presentazione della riqualificazione del lungomare

L’idea: recuperare la vasca dal Monumento ai caduti

Lerici, presentazione della riqualificazione del lungomare

Idea per giardini e lungomare di Lerici, uno dei rendering proposti alla presentazione pubblica

Lerici, presentazione della riqualificazione del lungomare
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