Sono ore decisive per la storia di Luca Gotti sulla panchina dello Spezia e forse di tutta la stagione 22/23 degli aquilotti. Il tecnico scelto in estate dall’allora direttore Riccardo Pecini, confermato dal successore Eduardo Macia anche di fronte alla prima crisi di risultati ad ottobre, potrebbe non avere una terza chance. In queste ore il vertice del settore sportivo torna dalla Spagna e trova in Italia il presidente Philip Platek, a sua volta in arrivo dagli Stati Uniti per partecipare all’assemblea di Lega serie A che discuterà di diritti tv per il triennio 2024-27.
Un appuntamento programmato da tempo dunque, ma che si rivela di un tempismo mirabile. Il 2-2 di Empoli, con la squadra in vantaggio di due reti ed un uomo a fine primo tempo, ha aperto la crisi e Gotti è finito inevitabilmente in discussione. Aleggia un senso di stanchezza nella squadra, forse fisica e sicuramente mentale, e l’ipotesi di dare una scossa avanza. Non risultano però contatti con Leonardo Semplici, che ha incrociato di recente lo Spezia due volte nel suo tour di aggiornamento anche per una questione logistica personale (vive in Toscana).
Non è invece escluso che, in caso si arrivi alla rottura, in panchina contro la Juventus vada ancora Fabrizio Lorieri, già all’opera tra Follo e il campionato proprio nei giorni di convalescenza di Gotti, reduce da un’operazione chirurgica che certo non ha aiutato in questo periodo delicato. Lorieri è in possesso del patentino per la serie A, a differenza dell’ex capitano e oggi collaboratore tecnico Claudio Terzi che ha lasciato il calcio giocato da pochi mesi. Una decisione sarà presa entro mercoledì.