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Natale: “Chiarezza sull’organico infermieri, tra rinunce e contratti non rinnovati”

Il consigliere annuncia un'interrogazione: “Vorremmo sapere dall'assessore Gratarola i reali saldi tra assunzioni e uscite di infermieri, Asl per Asl. Per quanto riguarda l'Asl5: a fronte di 70 infermieri che dovrebbero esservi destinati, quanti saranno quelli in più che i cittadini troveranno in corsia?".

Infermiere

“Da tutti i territori liguri emerge che i numeri reali degli infermieri assegnati alle singole aziende sanitarie sono diversi da quelli annunciati dalla giunta Toti. Il cosiddetto mega concorso, nonostante gli annunci roboanti, esce ridimensionato alla voce personale in più”. Lo denuncia Davide Natale, consigliere regionale del Partito Democratico.

“In quei numeri non si teneva conto di chi, per i motivi più disparati, ha rinunciato. Non si conteggiava chi era già in forza alla determinata Asl e viene ora stabilizzato. Non erano compresi quelli già assunti presso altre Asl, che quindi lasceranno un posto vuoto nella loro vecchia azienda. Soprattutto, non si ragiona mai di tutti quegli infermieri a tempo determinato che hanno il contratto in scadenza e che non verrà rinnovato”, elenca il consigliere democratico, che annuncia la presentazione di un’interrogazione in merito.

“Vorremmo sapere dall’assessore Gratarola i reali saldi tra assunzioni e uscite di infermieri, Asl per Asl – continua Natale -. Per quanto riguarda l’Asl5: a fronte di 70 infermieri che dovrebbero esservi destinati, quanti saranno quelli in più che i cittadini troveranno in corsia? Senza parlare della dilapidazione di professionalità che si determina lasciando a casa chi aveva il contratto a tempo determinato. Nelle regioni ben governate si fa di tutto per trattenerli, perché sono professionalità già formate, che conoscono l’ambiente di lavoro e hanno già sviluppato intesa con i colleghi. Sembra quasi che in Liguria non servano”.

Davide Natale

 

“Con i numeri in mano, si potrà affrontare il discorso successivo, ovvero quello della sua gestione e di quali prospettive gli vengono presentate. E’ una questione alla base dell’organizzazione del sistema sanitario – conclude Natale -. Non si può continuare a gettare fumo negli occhi dei liguri snocciolando uno slogan dietro l’altro come fanno i totiani, quando le esperienze che i cittadini vivono ogni giorno sulla propria pelle sono di una sanità pubblica che viene erosa un pezzetto alla volta”.

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