Dunque Przemysław Wiśniewski, 25 anni a luglio, sarà il post Jakub Kiwior. Il difensore centrale del Venezia è l’erede designato del difensore pronto al salto in Premier League e nei prossimi giorni arriverà in Liguria per sottoporsi alle visite mediche e firmare il suo nuovo contratto con le Aquile. Centovantacinque centimetri di altezza per 88 chilogrammi di peso, la stazza è di quelle importanti: è cresciuto nel settore giovanile del Górnik Zabrze, la squadra della sua città natale, e ha esordito in prima squadra il 19 luglio 2018 disputando l’incontro dei preliminari di Europa League pareggiato 1-1 contro lo Zaria Bălți. A livello internazionale, Wiśniewski ha totalizzato due presenze con la nazionale polacca Under-21 e una presenza con la nazionale polacca Under-20.
(Wiśniewski con la maglia del Górnik Zabrze)
Quattro stagioni da titolare per poi spiccare il volo verso l’Italia l’estate scorsa da svincolato e ha subito conquistato una maglia da titolare nella squadra lagunare. Già bloccato per giugno dal direttore Eduardo Macìa e il ds Stefano Melissano, l’inserimento dell’Arsenal ha cambiato i piani del club di Via Melara, che ha dovuto spingere con il Venezia per liberare da subito il calciatore. Un’accelerazione decisiva, basta sentire le parole dell’allenatore arancioneroverde in conferenza stampa, alla vigilia della partita contro il Sudtirol. “Penso che Wisniewksi stia chiudendo una trattativa importante per lui e per la società, per lui e per il bene della squadra era opportuno non farlo giocare”, ha spiegato “Domani Wisniewski non verrà con noi, non sarà convocato. Purtroppo quando si apre il mercato le cose cambiano in un attimo. Pensare che doveva andare via a giugno…”, ha concluso malinconicamente il tecnico dei veneti.
Titolare in diciassette partite con il Venezia, Wisniewski ha saltato solo la sfida contro il Parma per squalifica, venendo risparmiato dall’ultimo impegno dei lagunari, la scorsa settimana contro il Genoa. Il mercato per lui era già vivo e l’operazione Spezia ormai in dirittura. Ora la nuova avventura, in Serie A con le Aquile, con l’importante e pesante eredità di Kiwior da raccogliere. Si parla di un esborso di circa 3 milioni da parte dello Spezia che sistema immediatamente il tassello difensivo lasciato libero da Kiwior all’interno di una giornata a suo modo storica per un club centenario che ha vissuto tanta vita nelle categorie minori ma che questa settimana si è seduta allo stesso tavolo di una delle società, l’Arsenal di Londra, più importanti del pianeta calcio.
