Il 2023 dello Spezia potrebbe cominciare con un volto nuovo pronto a vestire la maglia bianca, il centrocampista della SPAL Salvatore Esposito. Anche in questi ultimi giorni dell’anno il pressing dello Spezia sugli emiliani si è fatto sempre più forte con un’offerta migliorata, con una parte fissa superiore ai tre milioni di euro, che con i bonus (legati alla permanenza dello Spezia in massima serie, alle prestazioni del calciatore e ad un accordo per una futura rivendita) si avvicina sempre di più ai quattro milioni chiesti dai biancazzurri. La fumata bianca è ormai vicinissima e, vista anche la volontà del talento di Castellammare che con lo Spezia ha trovato un accordo già nella seconda metà di dicembre, l’operazione sarà definita nei primi giorni di gennaio, con il centrocampista che dovrebbe assistere a Spezia-Atalanta dagli spalti del Picco. Macia l’ha imbastita in tempi non sospetti, lontano da voci e possibili intromissioni, arrivando a dicembre con gran parte del lavoro fatto.
Ma l’acquisto di Esposito non esclude quello di Johnny Cardoso, su cui lo Spezia continua a lavorare sotto traccia. Le Aquile si sono mosse con grande anticipo rispetto alle concorrenti e parallelamente alla trattativa con la SPAL, proseguono i contatti con la dirigenza dell’Internacional de Porto Alegre, che spera ancora in un’asta ma deve far fronte anche alla pressione del ragazzo, desideroso di compiere il salto definitivo e spiccare il volo in Europa. I brasiliani studiano il da farsi, considerando la possibilità di inserire clausole per futuri guadagni in caso di nuova cessione dell’americano, abbassando così le pretese iniziali e la richiesta di oltre sei milioni di euro.
In tutto questo lo Spezia continua a lavorare sul fronte uscite. Macìa e Melissano pensano a sfoltire la rosa, cercando di piazzare gli esuberi che non fanno parte del progetto di Gotti. Per David Strelec prosegue lo studio del prestito, per trovare la piazza ideale per farlo sbocciare con meno pressioni, mentre per i vari Nguiamba, Sher, Salva Ferrer si cerca una soluzione definitiva, anche (soprattutto) all’estero. Di pari passo si continua a cercare un vice M’Bala Nzola, studiando le possibilità che concede il mercato. L’ultimo nome valutato è quello di Federico Bonazzoli, attaccante 25enne della Salernitana, grande protagonista della salvezza dei campani nella scorsa stagione con 10 gol in 31 partite e quella capacità di attaccare l’area di rigore da centravanti puro. Chiuso da Dia, Piątek e compagnia, l’attaccante italiano chiede spazio e la piazza spezzina potrebbe essere quella giusta per rilanciarlo, anche per caratteristiche tecniche. E’ un nome che piace realmente ma non è il solo e inoltre le difficoltà di un approdo nel levante ligure sono diverse. Pagato oltre quattro milioni e mezzo la scorsa estate, Bonazzoli guadagna un milione e mezzo a stagione, cifra da capogiro e che non rispetta i parametri delle Aquile, che complica e non poco la possibilità di vederlo vestire la maglia dello Spezia. Da scartare invece le ipotesi Henry, Djuric e Lasagna del Verona, che non sembrano scaldare la dirigenza spezzina, pronta a sondare anche il mercato estero per regalare a Gotti il 9 di backup per la seconda parte della stagione. La sensazione è che Macia abbi ben più di un profilo nel suo taccuino, ben sapendo che a partire dalla metà di gennaio potranno cambiare ulteriormente i parametri con nomi nuovi che oggi non sono nemmeno avvicinabili ma che potranno diventarlo, quando i tempi saranno risicati e ci sarà da decidere una volta per tutte.
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