Ossidi di zolfo ridotti del 95 per cento, Co e Co2 del 90, ossidi di azoto giù del 40, del 90 polveri sottili PM10 e PM2,5. Questa le riduzioni di inquinanti derivate dai generatori di bordo delle navi una volta che ci sarà l’elettrificazione delle banchine del porto mercantile. Valori comunicati dall’Autorità di sistema portuale del Mar ligure orientale nella nota con cui oggi l’ente ha dato notizia di aver completato l’aggiudicazione delle gare degli interventi sostenuti dal fondo complementare al Pnrr. Per quanto concerne l’elettrificazione delle banchine del porto mercantile della Spezia – investimento da 13 milioni di euro – l’appalto integrato è stato aggiudicato al raggruppamento di imprese tra Mont-ELE S.r.l., Elettri-Fer S.r.l. e Agnese Costruzioni Srl, con i progettisti le società Galileo Engineering S.r.l., Studio Colonna S.r.l. ed Envitech S.r.l. L’affidamento riguarda la progettazione e la realizzazione dei lavori per l’elettrificazione delle quattro banchine merci Molo Fornelli Est e Ovest, nuovo Terminal Ravano e Terminal del Golfo. “La prima connessione elettrica di una nave portacontainer – si spiega nella nota – avverrà nella seconda parte del 2024. Si stima che il 70-75 per cento delle navi che scalano il porto della Spezia possano usufruire del cold ironing di banchina, con conseguenti riduzioni significative di tutti gli inquinanti derivanti dai generatori di bordo: Ossidi di Zolfo (-95%), Co e Co2 (-90%), Ossidi di Azoto (-40%), polveri sottili PM10 e PM2,5 (-90%)”.
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Investimenti e tempistiche
Appalto integrato
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"ridurre gli sprechi"
Per una potenza di 16 megawatt
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