Sono state fatte tutte le verifiche del caso per la riapertura del ponte di Brugnato dopo gli alti livelli che ha toccato il fiume, arrivando alla piena. Il servizio stradale della Provincia ha disposto questa mattina la completa riapertura del ponte di Brugnato. La viabilità lungo la SP 566, nei due sensi di marcia, è quindi ripresa regolare. Ma spunta anche un giallo, perché ignoti hanno sottratto le transenne e il materiale pre posizionato sulla strada per la segnaletica che avrebbero messo in evidenza e avvertito della chiusura materiale del sito stradale. Chi ha sottratto i materiali ha creato un disservizio enorme, tamponato dai tecnici della Provincia e dal personale della Protezione civile di Brungato e di Borghetto. Allo stesso tempo altri tecnici dell’Ente hanno smosso mari e monti per riuscire a trovare altri materiali e completare l’intervento. Dal punto di vista economico si tratterebbe di un danno di svariate centinaia di euro. Sul fatto sono in corso accertamenti di polizia.
Per la Provincia della Spezia si tratta di un “episodio gravissimo”. Nel ripercorrere le fasi dei lavori in una nota dell’ente si legge: “La chiusura era avvenuta secondo il protocollo previsto per la gestione in sicurezza del ponte tra Borghetto Vara e Brugnato, lungo la strada SP 566, che viene attivato in caso di portate di piena del fiume Vara, in corrispondenza del ponte in argomento, aventi valori di tirante idrico superiori ai 2,5 m sopra lo zero idrometrico. Il superamento di tale valore sarà realizzato quando i valori dei tiranti idrici rilevati presso le stazioni idrometriche di La Macchia e Nasceto saranno rispettivamente maggiori o uguali a -0.3 m e 3 m sopra lo zero idrometrico. La riapertura del ponte è sempre condizionata all’esito del monitoraggio sulla pila del ponte successivo all’evento di piena”.
“Il programma dell’intervento di manutenzione straordinaria del ponte tra Brugnato e Borghetto Vara è in regolare corso di sviluppo, le fasi tecniche di progettazione, secondo in tempi previsti dalle normative, stanno seguendo la programmazione indicata secondo i tempi stabiliti – si legge ancora -.Dato atto che dalle numerose indagini effettuate sulla pila del ponte Vara, sito lungo la S.P.566 “di Val di Vara” al confine tra i Comuni di Brugnato e Borghetto Vara, sono emersi problemi inerenti alla fondazione della stessa, legati all’azione erosiva localizzata delle acque del fiume; che tale fenomeno si è accentuato nel corso degli ultimi decenni a seguito delle modifiche geomorfologiche naturali dell’alveo del Vara e dell’incremento annuale di piene significative (in termini di portata e velocità della corrente); che l’efficacia degli interventi messi in campo per mitigare gli effetti di tale fenomeno necessita di un monitoraggio a seguito dei suddetti eventi di piena, in attesa dell’esecuzione del programmato intervento di rifacimento del ponte, si rende necessario adottare provvedimenti precauzionali di limitazione di esercizio”.
Come detto sulla sparizione delle transenne e della segnaletica le indagini sono in corso ma a margine il presidente della Provincia ha sottolineato l’impegno di queste giornate: “Abbiamo applicato un protocollo straordinario a garanzia della sicurezza dei cittadini. Un grazie deve andare a tutti coloro che hanno lavorato in queste ore per l’intervento di prevenzione, tempestivo ed in linea con la politica dell’Ente a salvaguardia dei cittadini. In particolare al personale della locale protezione civile e dei Comuni di Borghetto Vara e Brugnato che hanno dato un supporto fondamentale. Stamane, nel minor tempo possibile, i nostri tecnici hanno poi effettuato la verifica necessaria al fine di attuare la riapertura del ponte. Anche da parte del Settore tecnico della Provincia è arrivato un ringraziamento per la collaborazione al personale manutentore e della protezione civile di Comune di Borghetto Vara e di Brugnato. Nello specifico, per il Comune di Borghetto Vara, il Consigliere comunale Pietro Belmonte ed l’operatore di Protezione Civile Giacomo Carabelli e, per il comune di Brugnato, gli operatori di Protezione Civile Stefano Atzeni, Walter Filattiera, Martina Biggeri, Eros Callegari, Rudy Lavagnino e Martina Santamaria”.
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